ROMA – Un contratto da sei milioni di euro l’anno con tanto di clausola rescissoria a 25 milioni che consentirebbe al giocatore di “liberarsi” nel caso la squadra della capitale diventasse improvvisamente troppo “piccola”. Tra Daniele De Rossi e la Roma, forse, potrebbe arrivare in extremis l’accordo per vedere il centrocampista ancora in giallorosso.
Spiega infatti Matteo Pinci su Repubblica che il prolungamento del matrimonio potrebbe consumarsi attorno al 6 gennaio, quando a Trigoria ci saranno sia De Rossi sia James Pallotta, il manager Usa che dopo una prima fase “di studio” ha deciso di occuparsi da vicino e in prima persona delle vicende romaniste.
Altro fatto è che venerdì scorso De Rossi, in vacanza con la sua compagna, si trovava proprio a Boston, a vedere i Celtics, in quella che è la casa sia di Pallotta, sia del nuovo “azionista” della Roma Kevin Garnett. Di incontri ufficiali, però, non ce n’è traccia.
Allora, per tenere a Roma De Rossi, la strada più percorribile rimane quella del prolungamento con clausola. Così il centrocampista rimanda scelte “dolorose” e ha tempo per vedere se la Roma dei giovani e di Luis Enrique ha davvero intenzione di diventare grande. Se così non sarà, per qualsiasi club europeo sarà sufficiente staccare un assegno da 25 milioni. Non bruscolini, è vero, ma per De Rossi non è poi così tanto.