Roma, il fratello dello Sceicco vende collanine in un bazar

ROMA – Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi è diventato nelle ultime settimane uno dei nomi più caldi del calcio italiano, soprattutto capitolino. Da quando la Roma ha comunicato di aver trovato un accordo preliminare per il suo ingresso in società, molti si sono interessati alla vita dello sceicco.

Negli ultimi giorni in molti hanno espresso non poche perplessità riguardo a questa figura, UniCredit in particolare non vedrebbe di buon occhio questa trattativa tanto che, Paolo Fiorentino, vice direttore generale della banca, ha ammesso: “Siamo molto scettici sull’offerta dello sceicco e sulla sua consistenza economica”.

Dal Corriere della Sera, a firma di Davide Frattini, emergono nuovi particolari sulla vita dello sceicco. Suo fratello Azzam, 43 anni, lavora in un bazar palestinese dove ha una bancarella di collanine ed ha ammesso di non vedere Adnan da parecchio tempo: “Non è venuto al funerale di nostro padre, morto nel 1990, perché gli israeliani avevano imposto il coprifuoco in città. Così ha fatto visita alla mamma un po’ di tempo dopo. Ha cominciato a raccontarmi della sua passione per la squadra di calcio, mi ha raccomandato di guardare le partite in televisione”.

Azzam non ha dubbi sulle potenzialità economiche di Adnan: “Perché vi stupite? Ha relazioni e conoscenze con principi sauditi. Lo scorso anno ha mandato 2.700 dollari per nostra madre che vive con me. Ma è stato così complicato recuperarli per i ritardi burocratici che gli ho chiesto di non farlo più. Noi non abbiamo bisogno di soldi, ho la mia auto nuova, posso comprare quel che mi serve”.

Gestione cookie