Pesantissima sanzione per il calciatore ed arrivano i retroscena: spunta anche il precedente molto più pesante
Undici giornate di squalifica. È arrivata quasi come un fulmine a ciel sereno la decisione del giudice sportivo nei confronti di Mattia Pisilli, fratello maggiore del centrocampista della Roma. Il 2002 domenica scorsa ha ricevuto un doppio cartellino giallo, con conseguente espulsione, durante la gara di Promozione tra il Palocco e la Nuova Pescia Romana.
La reazione al cartellino rosso però ha fatto scattare la pesante squalifica: undici turni di stop per aver rivolto – si legge nel comunicato del giudice sportivo – espressioni minacciose ed offensive, di natura discriminatoria e per motivi di sesso all’arbitro. Inoltre Pistilli ha anche ritardato l’uscita dal campo. La terna arbitrale della partita era formata dall’arbitro Alessio Paci e dagli assistenti Alessio Corsini e Valeria Nardozi.
Per il fratello del giovane talento della Roma ora ci sarà da attendere un bel po’ prima di tornare in campo: potrà giocare nuovamente soltanto l’anno nuovo ed intanto avrà di che meditare su quanto fatto. Intanto emerge anche un precedente simile a quanto accaduto tra il Palocco e la Nuova Pescia Romana con Pistilli come protagonista.
Pistilli e la maxi squalifica: il precedente per frasi sessiste
Nel calcio italiano purtroppo l’episodio che ha visto Mattia Pistilli come protagonista non è isolato e ci sono alcuni precedenti. Uno riguarda quanto accaduto tra Villaclarense-Academy Montorfano Rovato, nel campionato Juniores Under 18 di Brescia, a fine ottobre.
Protagonisti l’allenatore e il capitano della squadra di casa che si sono macchiati di un comportamento sessista nei confronti dell’arbitro, una donna. I due hanno iniziato a rivolgere frasi ingiuriose al direttore di gara dopo che un calciatore era stato colpito nelle parti intime da una pallonata. Prima l’allenatore, quindi il capitano, hanno invitato l’arbitro a prestare assistenza al calciatore: la donna, sotto choc riporta il comunicato del giudice sportivo, non ha espulso i due che sono stati però squalificati grazie al referto. Per loro maxi squalifiche rispettivamente di tre e di quattro mesi: entrambi torneranno in campo soltanto il prossimo anno (il tecnico il 22 gennaio 2025, il capitano il 28 febbraio 2025).
Soltanto un esempio di quel che si vede tutti i fine settimana sui campi da gioco calcistici italiani, dove tra insulti, risse e comportamenti violenti accade veramente di tutto. Questa volta è stato protagonista Mattia Pistilli che avrà 11 giornate di tempo per riflettere sui propri errori e provare a rimediare.