Quello che era stato definito come il derby della legalità è sfociato in atti di violenza e momenti di tensione prima del match.
Attorno allo stadio Olimpico prima del derby di Coppa Italia un oggetto lanciato da tifosi, probabilmente un sasso, ha frantumato il vetro del pullman sul quale i giocatori della Lazio si stava trasferendo allo stadio.
Secondo quanto si è appreso un dirigente del club biancoceleste, il team manager Maurizio Manzini, è rimasto rimasto lievemente ferito al volto. Il lancio è avvenuto quando il pullman transitava sul ponte Duca d’Aosta, a poche centinaia di metri dallo stadio Olimpico.
Una grossa pietra ha colpito uno dei finestrini anteriori del veicolo, e andando in frantumi ha provocato un taglio al volto del dirigente.
Un tifoso della Lazio di 15 anni è stato ferito lievemente al gluteo con un’arma da taglio prima del derby . È successo intorno alle 18 a piazzale della Farnesina. Il ragazzo è stato trasportato al San Filippo Neri, le sue condizioni non sono gravi. Poco più tardi alcuni sassi sono stati lanciati all’indirizzo del pullman che trasportava la comitiva biancoceleste allo stadio. A causa di quest’ultimo episodio, lieve ferita ad un occhio per il team manager Manzini. Le forze dell’ordine avrebbero già operato alcuni fermi. Nonostante i controlli serrati della questura, il prepartita è stato segnato da questi due fatti.
La Tribuna tevere è stata riservata a 307 dei centri anziani di Roma e Provincia. C’è anche questo tra le strategie della Questura di Roma, in accordo con le due società sportive, per rendere il più pacifico possibile il derby di Coppa Italia tra Roma e Lazio. La partecipazione per gli iscritti, ultrasessantenni, ai centri anziani di Roma e dei Comuni della Regione è stata pubblicizzata dalla Provincia di Roma – assessorato alle Politiche Sociali e per la Famiglia che ha raccolto i nominativi degli interessati per la successiva stampa e consegna dei biglietti.
La diffusione degli inviti ha dato buon esito: sono state raccolte n. 307 adesioni provenienti da 16 centri anziani del Comune di Roma e da 7 centri provinciali. L’iniziativa vuole avere una chiara impronta sociale: la decisione infatti è stata presa al termine di una riunione dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive del Viminale per far sì che la partita si svolga all’insegna della legalità e della non violenza.