As Roma diventa cinese: Wang Jianlin, uomo più ricco della Cina, per Unicredit

As Roma e il futuro socio Wang Jianlin, l'uomo più ricco della Cina
As Roma e il futuro socio Wang Jianlin, l’uomo più ricco della Cina

ROMA – As Roma e il futuro socio Wang Jianlin, l’uomo più ricco della Cina. Non se ne è saputo niente fino allo scoop del Sole 24 Ore di oggi perché il presidente americano James Pallotta ha condotto le trattative segretissime nei suoi uffici a New York: manca solo l’ufficialità, ma è al cinese Wang Jianlin che corrisponde l’identikit del nuovo investitore che progressivamente sostituirà Unicredit nel capitale societario. Secondo la rivista Forbes, Jianlin è l’imprenditore più ricco della Cina con un patrimonio di 8,6 miliardi di dollari: dovrebbe subentrare alla banca attraverso una ricapitalizzazione in Neep Roma Holding, la cassaforte di controllo (il 78%), diluendo in questo modo la quota di Unicredit (oggi Pallotta e gli altri investitori americani possiedono il 69% di Neep R. H., Unicredit il restante 31%).

Jianlin contribuirebbe allo sforzo di apportare le risorse necessarie per lo sviluppo della società attraverso la penetrazione del brand Roma nel potenzialmente immenso mercato asiatico: è a capo della Dalian Wanda Group, la più grande impresa immobiliare del Paese, è un tycoon del cinema grazie al recente acquisto della Amc Entertaiment Holdings (ha speso 2,6 mld di dollari) con il quale è diventato il più grande gestore di sale cinematografiche del mondo. Il calcio è una passione al punto che ha investito 77 milioni di dollari nella Chinese Football Association. Per i tifosi giallorossi, già su di giri dopo l’eccellente inizio di campionato della Roma, una ulteriore speranza di salto di categoria: riferisce Carlo Festa del Sole 24 Ore che Jianlin è considerato da molti osservatori come una specie di Roman Abramovich cinese, una garanzia che autorizza sogni di gloria.

Iscritto al Partito dal 1976, ha servito per sedici anni nell’Esercito Popolare di Liberazione ed è stato anche deputato al Congresso cinese. Dal rigore comunista alla passione per i collezionismo d’arte il passo no è stato breve: il 6 novembre scorso Jianlin ha acquistato un Picasso per 28,2 mln di dollari, una cifra tre volte superiore alla quotazione iniziale.

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