Luciano Moggi su Libero: “Franco Baldini alla Roma doveva fare come la triade invece…”

Luciano Moggi ROMA – Luciano Moggi, dalle pagine di Libero, polemizza, a distanza, con Franco Baldini e la Roma. “Con la sua Roma voleva scopiazzare il Barcellona” e invece ha portato il club in un vicolo cieco.

Ecco uno stralcio dell’articolo:

“Importante invece è stato l’evolversi delle situazioni interne di alcune società, talune previste come la fuga di Franco Baldini dalla Roma, altre spettacolari per come si sono evolute: vedi il mancato passaggio di Allegri alla Roma o quello invece avvenuto di Mazzarri all’Inter, tenuto segreto sino alla fine ma concepito già a febbraio. Veniamo a Franco Baldini e alla sua rincorsa a cose per lui troppo difficili. Con la suaRoma voleva scopiazzare il Barcellona ma non gli è mai passato per la testa che occorressero giocatori almeno con le stesse caratteristiche: secondo lui evidentemente bastava un allenatore con quelle idee, infatti ha fallito con Luis Enrique, Zeman e Andreazzoli. Adesso arriverà Rudi Garcia, che Sabatini aveva già scelto quando, su volere di Baldini e suggerimento di Guardiola, gli fu preferito Luis Enrique: nel frattempo, questo allenatore ha potuto vincere con il Lille Campionato e Coppa di Francia. Pratica un gioco completamente diverso dai predecessori, più incentrato sul fattore agonistico, per cui l’attuale rosa a disposizione, certamente con dei rinforzi, potrebbe andar bene.

Se il calcio fosse matematica e noi volessimo fare la prova del nove, a dimostrazione degli sbagli fatti da Baldini, basterebbe dire che quest’anno il migliore è stato Francesco Totti, 37 anni,che Baldini all’inizio voleva far fuori: provate ad immaginare questa Roma senza il suo capitano e capirete il contrasto che esiste tra Baldini e il calcio. Per tutti questi motivi non ha dato le dimissioni di sua sponte, gli sono state “consigliate”e non come dicono in tanti poco informati «senza liquidazione»; Baldini sosteneva che avrebbe riportato la Roma agli onori del mondo, è stato l’uomo che, sbagliando strada, l’ha portata in un vicolo cieco.

Senza parlare poi della gestione economica, sempre in rosso, portata avanti senza l’inventiva da chi (sempre Baldini) non avendo capitali a disposizione doveva aguzzare l’ingegno cercando maggiori ricavi per fronteggiare le maggiori spese: bastava saper vendere a molto e comprare a poco, proprio come faceva la Triade a Torino”.

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