Roma, arabi entrano in società: principe giordano socio di Pallotta

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 09:52| Aggiornato il 18 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Chi cerca trova. La ricerca di  un socio, durata più di  un anno e mezzo, è arrivata ad un punto di svolta: presto James Pallotta, presidente della Roma, potrebbe essere affiancato da uno sceicco.  

Il nome per ora è top secret ma qualche segno distintivo dell’eventuale nuovo investitore nelle quote azionarie del club giallorosso è comunque emerso.

Il prescelto dovrebbe essere un magnate della Giordania, sarebbe addirittura un membro della famiglia reale, che possiede anche la cittadinanza italiana.

Piero Torri, sulle pagine del Corriere dello Sport, ha stimato il suo patrimonio:   superiore ai due miliardi di dollari con molti investimenti in Italia alle spalle.

Lo stesso magnate sabato sera era allo Stadio Olimpico, in tribuna autorità,  per godersi dal vivo il successo della Roma sulla Juventus capolista di Antonio Conte.  

La Stampa, in un articolo a firma di Matteo De Santis, riporta che la possibile entrata in scena dell’investitore arabo potrebbe coincidere con il prossimo aumento di capitale, più ingente degli 80 milioni inizialmente preventivati e quasi tutto a carico degli americani (con conseguente diluizione del 40% di UniCredit all’interno della Neep Roma Holding), e materializzarsi con l’acquisto direttamente da Pallotta di una quota di As Roma Spv Llc, il consorzio a stelle e strisce composto dall’attuale presidente romanista, dal suo  predecessore Thomas DiBenedetto e dagli altri due compagni d’avventura Michael Ruane e Richard D’Amore.