ROMA – Francesco Totti e Zdenek Zeman non hanno resistito, dopo 13 anni di distanza non hanno voluto rimandare l’incontro, e hanno deciso di mangiare insieme in un noto ristorante di Roma, alla luce del sole forse anche per dare un positivo segnale d’intesa alla piazza giallorossa.
Il tecnico boemo, che nei giorni scorsi aveva rivelato di non aver parlato col numero 10 (”ancora non lo ho sentito, per ora e’ lontano, sta in America”), ha atteso il ritorno in Italia di Totti per poterlo rivedere.
E il capitano della Roma, concluse le vacanze a Miami, non ha perso tempo, organizzando subito un faccia a faccia a tavola, assieme al suo preparatore atletico personale Vito Scala, in un noto ristornate in zona Laurentina, non distante dal centro sportivo di Trigoria.
”Per me Francesco rimane sempre il giocatore piu’ forte che ho avuto a disposizione nella mia carriera. Poi sicuramente e’ cresciuto, poiche’ faceva il militare l’ultima volta che l’ho avuto io e aveva del talento che poi ha fatto vedere” il pensiero espresso di recente da Zeman su Totti che, nel corso degli anni, ha spostato il suo raggio d’azione sempre piu’ vicino alla porta.
Un’evoluzione che pero’ non ha convinto del tutto il boemo: ”Io lo vedevo in attacco sulla sinistra e sono ancora convinto che se avesse continuato in quel ruolo avrebbe potuto giocare fino a 50 anni, invece lo hanno messo centravanti e li’ in mezzo ha preso troppe botte”.
Concetto questo ribadito da Zeman sia pubblicamente (”diventando centravanti e’ piu’ suscettibile a prendere i falli contro”) sia privatamente proprio a Totti. ”Francesco da punta hai preso troppi calci” la frase del tecnico al numero 10, che spiega la volonta’ da un lato di tutelarlo e preservarlo da possibili nuovi infortuni, ma che dall’altro apre la porta a possibili cambiamenti tattici.
Di sicuro, le carte in tavola si scopriranno non appena partira’ il ritiro della Roma (ritrovo a Trigoria fissato per il 3 luglio, poi da 5 al 17 a Riscone di Brunico) e Zeman comincera’ a provare il suo 4-3-3 con la rosa giallorossa.
Rosa che e’ stata tra i temi di discussione del pranzo, con particolare attenzione ai giovani.
Non e’ mancato poi qualche scambio d’idee sul passato, sulla scorsa annata vissuta con Luis Enrique al comando, e soprattutto sul futuro. Con Zemanlandia, d’altronde, sara’ impossibile restare digiuni di emozioni.