Ronaldinho, Ansa Ronaldinho, Ansa

Ronaldinho arrestato in Paraguay: aveva un passaporto falso

Ronaldinho, Ansa
Ronaldinho (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Aveva un passaporto falso. Per questo Ronaldinho, nella notte tra mercoledì e giovedì, è stato fermato in Paraguay. Le notizie, a dir la verità, ancora non sono del tutto chiare. 

Ronaldinho, a cui per è stato tolto il passaporto nel 2018 per reati ambientali, si trovava nel Paese sudamericano per partecipare ad una iniziativa benefica per alcuni bambini disagiati. Ma il brasiliano, dopo un controllo di routine, ora è stato fermato per possesso di documenti falsi.

Attualmente Ronaldinho si trova in stato di fermo nell’hotel dove alloggiava con il fratello.

Scrive IlPosticipo.it:

“Il brasiliano – si legge il sito – doveva presentare questo giovedì un programma di assistenza gratuita per i bambini, ma ora dovrà spiegare per quale motivo sarebbe entrato in Paraguay con un passaporto che riporta una nazionalità diversa”.

Oltre a Ronaldinho è stato fermato anche il fratello. Almeno così sembra dalle prime informazioni:

“L’ordine di custodia, spiega il Ministro dell’Interno, si estende anche al fratello di Dinho, Roberto, che ha viaggiato con lui. Mundo Deportivo riporta che i due rimarranno in custodia degli agenti all’interno dell’hotel, in attesa che venga deciso se portarli in carcere oppure no”.

Ora non resta che aspettare i prossimi giorni per capire cosa succederà all’ex campione brasiliano.

Fonte: IlPosticipo, As, Mundo Deportivo.

Gestione cookie