Ronaldinho paga 1.6 milioni di dollari per uscire dal carcere ma resta ai domiciliari

ASUNCION (PARAGUAY) – Mentre tutto il mondo è alle prese con il coronavirus, Ronaldinho sta cercando di uscire fuori da una brutta situazione giudiziaria che lo vede protagonista in Paraguay.

Ronaldinho e il fratello Assis sono stati incarcerati per essere entrati in Paraguay con dei passaporti falsi. 

In un primo momento, la loro richiesta di arresti domiciliari era stata respinta dal giudice, ma dopo ben 32 giorni di carcere sono riusciti ad ottenerli in cambio di 1.6 milioni di dollari.

Ronaldinho e Assis non potranno ancora fare rientro in Brasile e trascorreranno gli arresti domiciliari nel lussuoso hotel Palmaroga, nel centro di Asuncion.

Nonostante il trauma per essere finito in carcere, Ronaldinho non ha mai perso il suo sorriso nemmeno dietro alle sbarre. 

Alcuni media brasiliani hanno riportato dei filmati dove Ronaldinho passava dei momenti di grande allegria con altri detenuti.

Ronaldinho ha dominato a calcetto ma si è dovuto arrendere a calcio tennis…

Durante la sua prigionia, l’ex calciatore del Milan ha giocato tutti i giorni a calcetto e a calcio tennis. Era la stella del carcere. 

La sua presenza nella prigione di Asuncion ha alzato il morale anche degli altri detenuti.

L’ex calciatore del Barcellona è un idolo in Sud America, diversi detenuti hanno realizzato uno dei loro sogni nel cassetto incontrandolo dal vivo.

Ronaldinho ha dominato tutte le partite disputate in carcere a calcetto ma a calcio tennis ha dovuto arrendersi alla squadra formata da un ladro e da un assassino.

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