ROMA – Lo steward che ha inchiodato Rudi Garcia, è pronto a ritrattare sullo schiaffo che è costato due giornate di squalifica al tecnico della Roma.
Garcia ha dato alla stampa un comunicato, concordato parola per parola con il legale, per definire la testimonianza dello steward “un intollerabile attacco al mio onore e alla mia reputazione”, e ammonire: “Non accetterò che si cerchi di infangarmi attribuendomi gesti aggressivi che non ho commesso e che deploro. Mi batterò con ogni mezzo per difendermi da queste menzogne”.
Venerdì Garcia sarà davanti alla Corte d’Appello per discutere il ricorso contro la squalifica potrebbe infatti ricevere, come riporta Matteo Pinci sulla Repubblica, una sorpresa inaspettata.
Perché il muro di certezze dello steward che ha ‘inchiodato’ il tecnico, un 48enne di Genova con un’impresa di serramenti nella provincia e appassionato sostenitore della squadra rossoblù, non è più così solido: «Preferisco non entrare nel merito, sono giorni particolari, cercate di capire, mi trovo in difficoltà» spiega, raggiunto telefonicamente. In effetti, qualcosa sarebbe cambiato.
E la situazione potrebbe davvero alleggerirsi per Garcia.
A Trigoria, infatti, sono convinti che lo steward possa addirittura ritrattare, magari spiegando di aver interpretato male il gesto del tecnico, che nelle ricostruzioni a posteriori del club ha allungato una mano per allungare il ‘finger’, il corridoio in teflon che porta agli spogliatoi. Per questo, a Trigoria auspicano addirittura una lettera dello steward alla Corte d’Appello. Un elemento che potrebbe persino cancellare del tutto lo stop.