Rugby, i fratelli Bergamasco si separano: Mirco ‘pianta’ Mauro per ragioni di cuore

Mirco Bergamasco

La notizia è che i fratelli dell’Italia rugbistica, Mauro e Mirco Bergamasco si separano, per la prima volta. E di mezzo ci sono, a quanto pare, ragioni di cuore. A rivelarlo è Mirco Bergamasco, ala/centro del team francese Racing-Metro 92, in un’intervista esclusiva, di cui oggi è stata fornita un’anticipazione, a Men’s Health, il mensile in edicola questa settimana con il nuovo numero di settembre.

”Dopo anni stavamo diventando due comari – spiega Mirco Bergamasco -. D’altra parte fino ai vent’anni io stavo coi miei, dai venti in poi sono andato a vivere con Mauro, era il caso di crescere. Sicuramente sarà dura, gli lascio la casa anche se siamo nella stessa città (Parigi, dove Mauro gioca con la Stade Francais)”.

Ma la ragione della ‘separazione consensuale’ da Mauro, rivela Mirco, è legata alla sua nuova fidanzata, con cui andrà a vivere: ”Si chiama Ati – rivela il 27enne Mirco Bergamasco -. Lei è iraniana ma è cresciuta a Parigi. Fa la sceneggiatrice, l’attrice e ha una società di produzione. Ha 34 anni ma non li dimostra per niente”.

Intanto questo rapporto sentimentale ha portato uno degli azzurri del rugby più amati a sviluppare un grande interesse per il mondo del cinema e della televisione: ”Abbiamo aperto con Mauro una casa di produzione televisivo-cinematografica – rivela il più giovane dei fratelli Bergamasco -. Abbiamo vari progetti, già depositati: dalla serie televisiva al reality show. E l’idea di un film sul rugby, di cui non posso raccontare la trama”.

Per Bergamasco sembra quindi arrivata l’ora di prepararsi a un futuro senza la palla ovale: ”Mica giocherò in eterno”, spiega. ”Con mio fratello abbiamo optato per gli affari – continua -. Ci siamo buttati nell’alimentare e soprattutto in una linea di abbigliamento”. Oltre ai progetti imprenditoriali, il rugbista del Racing Parigi (in cui gioca anche Andrea Locicero, altro uomo-simbolo del rugby italiano) ha in mente di ricominciare a studiare all’università, in Francia: ”Ero già iscritto a economia internazionale a Padova. Ora vorrei fare una facoltà più orientata alla comunicazione, al marketing”.

Gestione cookie