Rugby: Italia ko contro la Scozia

EDIMBURGO – E' l'ultimo test prima dei Mondiali, tra poco l'Italia parte per la Nuova Zelanda e intanto va a collaudarsi a Murrayfield contro la Scozia, avversario teoricamente abbordabile e che invece si impone anche al di la' del 23-12 finale.

Il commento piu' calzante per questa partita lo fa Martin Castrogiovanni, migliore in campo degli azzurri (ma 'man of the match' e' stato eletto lo scozzese De Luca), che al termine e' furioso e dice che ''non possiamo commettere tutti questi errori se al Mondiale vogliamo andare nei quarti di finale. Abbiamo dominato in mischia ma gli errori nella gestione dell'ovale non ce li possiamo permettere''.

Il talento del Leicester ha ragione: l'Italrugby esprime un dominio quasi totale con il pack, regge in rimessa laterale ma poi perde palloni su palloni in attacco e questo e' imperdonabile. Nell'occasione gli uomini di Mallett confermano pregi e difetti, con la mischia che, al solito, e' di qualita', ma con il resto, ed in primis il problema di sempre della mediana, che non sembra all'altezza di una squadra che punta ai quarti di finale iridati. Per ottenerli, battendo l'Irlanda, in Nuova Zelanda servira' un'autentica impresa, almeno a giudicare da quanto si e' visto a Murrayfield (ed anche sabato scorso a Cesena contro il Giappone).

Nei primi venti minuti gli azzurri in prevalenza si difendono (78% di possesso scozzese) ma la difesa regge. Il XV di Mallett e' troppo falloso (cinque penalita' concesse agli scozzesi nei primi 18'), con la maul non incide e, come contro il Giappone, presenta preoccupanti buchi difensivi. Al 3′ Parks piazza il 3-0 e sette minuti dopo Dickinson sfrutta la propria velocita' e la furbizia di Evans per volare in meta indisturbato: e' 10-0. E' una meta scozzese che nasce da sviste collettive e placcaggi mancati.

L'Italia reagisce e va a sua volta in meta, al 24', dopo una bella azione: Parisse serve Semenzato, in sottomano per Masi che guadagna metri per servire Derbyshire che con un off-load lancia Benvenuti. Il 20enne talento azzurro sprinta in velocita' contro una difesa nella circostanza troppo ferma e vola per la sua prima meta in azzurro. La successiva trasformazione di Mirco Bergamasco riapre il match, anche se poi Parks, dalla piazzola, riporta la Scozia avanti di sei: dopo i primi 40' e' 13-7.

Ad inizio ripresa l'Italia parte forte, ed al 9' arriva la seconda meta. D'Apice, subentrato a Ongaro, fa il break, Semenzato corona un drive, finta e poi schiaccia a terra. Potrebbe essere la svolta della partita, invece nel momento decisivo la squadra ospite mostra poca lucidita' e, con Semenzato e Masi, regala una meta a Blair, con trasformazione del solito Parks. Sul 20-12 Azzurra si scioglie, c'e' un altro piazzato del n.10 scozzese, poi la girandola dei cambi svuota di significato l'incontro, anche se rimane la sgradevole impressione di un'Italia pasticciona, che commette qualche errore di troppo.

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