Rugby ovvero l’Italia.che non ti aspetti. Sconfitta ma non umiliata. Anzi.
È finita 37-10 per i galletti, ma per un tempo ha tenuto testa alla Francia stellare, reduce dalla vittoria sui leggendari All Blacks. Non solo: è stata anche due volte in vantaggio facendosi rimontare per delle ingenuità. D’altra parte va ricordato che è una Italia molto giovane , con parecchi esordienti. Peraltro non condizionati dal rumoroso pubblico di Parigi. Tutt’altro .
Era una sfida impossibile questa del rugby e si sapeva.
L’Italia ha debuttato al “Sei Nazioni “ – prestigioso torneo, edizione n.23 – nei panni della vittima sacrificale. In sei settimane dovrà affrontare cinque avversarie tra le prime otto del ranking mondiale.
Facile immaginare come sarebbe finita. L’Italia non vince una partita dal marzo 2015. Raggiunta la poco invidiabile quota di 32 sconfitte (prima di questa). Ecco, si considera questo torneo come una ripartenza. Una fase anche di recupero della popolarità perduta.
Diciamolo: oggi il rugby azzurro non è più di moda. È tra i pochi sport che non ha partecipato alla festa, ai trionfi, del 2021. Epperò ha una potenzialità – tecnica, di affetti – rilevante. Come insegnano le nuove realtà emiliano-lombarde.
Match subito in salita
Sotto una copiosa pioggia. Dopo 4’49” i galletti vanno in vantaggio. Un 3-0 figlio di continuità , ritmo, imprevedibilità.
Poi gli azzurri annullano l’intensità francese con ottimi placcaggi e costruiscono una clamorosa rimonta, con una bella meta(3-5) di Menoncello ed un calcio di punizione (3-7) del solito Garbisi. Ma al 25’ gli azzurri concedono un regalo difensivo e la Francia torna in vantaggio (8-7). Un vantaggio che dura appena 4 minuti; di nuovo un calcio piazzato azzurro (Garbisi) e si va 8-10. Incredibile. Poi una unghiata francese ed è 11-10 al 34’. Finale del primo tempo per i galletti : meta e trasformazione ,si va negli spogliatoi 18-10 ma il risultato è francamente bugiardo.
Ripresa con brivido: metà francese annullata dopo due minuti. Ma al 49’ i francesi
vanno in meta con Gabin Valiere (23-10). Al 57 esce Menoncello (zoppicante) ed entra Marin (debuttante). 62’ e’ ancora 23-10. 63 entra Braley. I francesi alzano il ritmo e Penaut va in metà che Jaminet trasforma (30-10). E’ la quarta meta francese. La quinta arriva al 82’ col solito Gavbin che Jaminet trasforma.Molta ingenuità ma Sanchez tanta generosità e coraggio. Jaminet trasforma (37-10). Prestazione azzurra più che confortante.
DOMENICA 13 FEBBRAIO
A Roma , stadio Olimpico l’Italia affronterà l’Inghilterra.
Soddisfatto capitan Lamaro, romano, che ha visto cose buone. “Ho visto cose buone nei primi 70 minuti. A Roma faremo meglio”.