Rugby, l’Italia non c’è l’ha fatta. Vittoria rinviata. Ultimo posto nel torneo Sei Nazioni. Ha vinto il Galles con mestiere, orgoglio, gioco, coraggio. E un pizzico di fortuna riconosciuta a fine gara.
Batosta severa (17-29) e giornata da dimenticare. La vittoria in casa manca ormai da dieci anni. Era il 16 marzo 2013, Italia-Irlanda, 22-15. Nonostante una fantastica cornice ed una atmosfera a giusta temperatura (cori, banda, sbandieratori, paracadutisti, fiumi di birra, raffiche di selfie) è andato quasi tutto storto. C’è stato l’impegno non le mete. Ma con lo spirito che si ritrova l’Italrugby non può che migliorare. E gli. Azzurrini crescono.
Partenza in salita. Il Galles passa al 6’ con un calcio (Williams): 0-3. Clamoroso al 7’: un rimpallo regala la palla ovale a Dyer ed è la prima metà degli ospiti ed è 0-10. Al 26’ accorcia Allan con un calcio da 32 metri: 3-10. Altra frittata azzurra: tre placcaggi a vuoto e seconda metà gallese con Williams: 3-15 al 17’.
L’Italia reagisce, va vicino alla meta, ma la difesa dei Rossi regge. Al 25’ occasione d’oro, sciupata per pochi centimetri. Al 32’ esce Ferrari per medicare una ferita al volto (entra Riccioni), Fallo di Lorenzo Cannone, giallo, meta tecnica 3-22. Piove sul bagnato. Al 38’ rientra Ferrari. Finisce il primo tempo con 19 punti di distacco.
L’Italia è irriconoscibile benché non sia priva di coraggio e atleticita’. Ma il Galles che non aveva mai perso più di tre partite di seguito sfodera gioco, grinta e fortuna. L’Italia infila una giornataccia, commette molti errori dal primo all’ultimo minuto. L’Olimpico spinge gli azzurri verso una clamorosa rimonta dopo la meta di Brex che schiaccia in mezzo ai pali.
Allan trasforma e l’Olimpico ci crede. Ma il Galles regge l’urto e conclude vittorioso; questa vittoria lo toglie dall’ultimo posto in classifica. Ora all’ultimo posto c’è l’Italia. Il capitano Owens dice: ”Si l’Italia ci ha messo in difficoltà ma noi avevamo preparato la partita molto bene e ritrovato un grande coraggio. È stato un onore per noi giocare davanti a questo pubblico”.
Tranciante Tommaso Allan: ”Sono molto deluso. Troppi errori nei primi 20 minuti. Dobbiamo capire come e riguardare la partita per individuare i nostri limiti“. Capitan Lamaro: ”Troppe occasioni sprecate, troppi errori. Solo a tratti si è vista la vera Italia “. Troppi.
Il ct azzurro Crowley ha varato la formazione senza il folletto Capuozzo (infortunato) sostituendolo con l’esperto Tommy Allan, 29 anni, vicentino, mediano di apertura dell’Harlequins di Londra che gioca nel mitico Stadio di Twickenham ; dunque una scelta quasi d’obbligo è accorta. Allan è comunque atleta di garanzia. Non a caso è il terzo miglior realizzatore della Nazionale dopo Dominguez e Bettarello. Ecco i quindici: Allan; Padovani, Brexm Menoncello, Bruno; P.Garbisi, Varney;L.Cannone, Lamaro (capitano), Negri; Ruzza, N.Cannone, Ferrari, Nicotera,Fischetti, A disposizione:Bigi, Zani, Riccioni,Iachizzi, Pettinelli, Zuliani, Fusco, Morisi.
Il Sei Nazioni della giovane Italrugby è stato ricco di elogi, peraltro meritati ( a parte i primi 40’ di Londra). Ora è arrivato il tempo della concretezza. E’ mancato. È stato il match all’Olimpico con la fortissima Francia (5 febbraio) a dare credibilità agli azzurri. L’Italia ha visto sfumare la vittoria nel finale (24-29) ma è piaciuto il collettivo trascinato dallo scugnizzo Capuozzo, in metà.
E sono rinate le speranze. Speranze che l’Inghilterra ha frenato al secondo turno del Sei Nazioni davanti a 81.609 spettatori. Punteggio severo: 31-14, 5 mete a due, e due uomini in meno (gialli) per 20’. La barca si è raddrizzata il 25 febbraio all’Olimpico contro la capolista Irlanda (20-34). I Verdi solo alla fine del match sono passati.
A 12’ dalla fine le mete azzurre di Varney e Bruno hanno aperto una possibilità di vittoria. Al termine un deluso capitan Lamaro disse, gonfiando il petto come la sacca di una cornamusa:”Questa Italia è in grado di giocarsela con tutti “. La storia si è ripetuta col Galles.
Venerdì sera a Treviso, davanti a 4873 spettatori (tutto esaurito) tutti gli Azzurrini di Massimo Brunello hanno conosciuto il primo successo del torneo battendo i coetanei del Galles 29-25 ( pt 12-15) con mete di Gesi, Gallorini, Aminu, Artuso (trasformata da Sante) e una meta tecnica. Gli Azzurrini hanno dominato in mischia ma hanno sofferto la grande reazione degli avversari. Nel secondo tempo sono usciti alla distanza conquistando altri 5 punti. Una partita di grande sofferenza. L’Italia nel momento più difficile, quando era sotto di 10 punti e la partita sembrava nelle mani del Galles c’è stata una forte reazione che ha fruttato la vittoria.