Rugby, Sei Nazioni: Inghilterra-Italia 47–24, seconda sconfitta consecutiva, fatale un blackout di otto minuti - Blitzquotidiano.it (foto Ansa)
Niente da fare. Nel tempio londinese del rugby l’Italia si arrende alla vicecapolista del Sei Nazioni: 7 mete per gli inglesi 3 per gli azzurri ( Capuozzo, Vintcent e Meloncello) e calcio di Garbisi. L’Inghilterra sale al secondo posto in classifica, l’Italia resta penultima a 4 punti. L’Italia si è arresa a Twickenham nel quarto impegno del prestigioso torneo. La Francia resta prima con 16 punti. Seconda l’Inghilterra a 15, terza l’Irlanda con 14. Punteggio pesante a Londra, colpa di un blackout nella ripresa di 8 minuti che ha affossato l’Italia . Comunque l’Italia ha battagliato con orgoglio e ferocia agonistica. Purtroppo non è bastato.
Capuozzo; Ioane, Brex, Menoncello Gallagher; P. Garbisi, Varney; Vintcent, Lamaro (c), Negri; Ruzza, N. Cannone; Riccioni, Nicotera, Fischetti. In panchina: Lucchesi, Spagnolo, Ferrari, Favretto, Zuliani, L. Cannone, Page-Relo, Allan. Allenatore: Gonzalo Quesada.
ARBITRO: Andrew Brace, 37 anni, irlandese di padre belga, nato a Cardiff, ex Nazionale di rugby del Belgio, internazionale dal 2015. Assistenti: Evans (Galles) e Ramos (Francia).
TMO (Television martch officier), cioè l’arbitro addetto alla moviola : Marius Jonker, 56 anni, sudafricano, dal 2014 specialista nell’analizzare le riprese televisive.
BUNKER (arbitro da fuori campo che decide sulle sanzioni): cartellino giallo (esclusione temporanea), cartellino rosso (espulsione definitiva). Arbitro Mike Adamson, 41 anni, scozzese, un passato da mediano d’apertura nei Glasgow.
Partenza alle 16.01, sole, stadio bombato. Avvio a razzo degli inglesi e prima meta (Wilis) dopo solo 3 minuti (7-0). Capuozzo rimedia in meta al 15’ (7-7) ben innescato da Ioane. Sfuma il vantaggio azzurro: Garbisi non passa tra i pali al 24’. L’Inghilterra trova la seconda meta (Freeman) tre minuti dopo (14-7). Al 30’ capolavoro dí Capuozzo con una straordinaria accelerazione, serve Vintcent. Magnifica meta (14-14).Immediata e furiosa la reazione britannica, terza meta,con Sleightholme) puntualmente trasformata da Smith (21-14). Accorcia un calcio di Garbisi (21-17). Finisce un tempo di altissimo livello.
Partenza alle 17.02. Guizzo bruciante di Curry e quarta meta (28-17). La quinta (Smith)al 7’ (35-17). La sesta meta la mette a segno con una prodezza personale Sleighthoime (42-17). Tre schiaffi in otto minuti che fanno male. Blackout inspiegabile e fatale. Al 70’ esce Capuozzo, zoppicando, e Menoncello va in meta ben servito da Zuliani (42-24). Capuozzo rientra negli ultimi tre minuti. Settima meta inglese a tempo scaduto (47-24). Sipario alle 17.55.
Con i leoni di Sua Maestà l’Italia non ha mai vinto. Prima di quest’ultimo match gli azzurri avevano perso 25 partite su 25. Con le altre partecipanti al Sei Nazioni qualche vittoria c’è stata: ben 8 con la Scozia, 5 col Galles, 2 con la Francia, una soltanto con l’Irlanda. Il Galles è stato battuto in quest’ultima edizione del prestigioso torneo alla seconda giornata (22-15) all’Olimpico di Roma, davanti a 60.518 spettatori. Mai gli azzurri avevano sconfitto i Dragoni in due occasioni consecutive. Impresa riuscita con una meta di Capuozzo e i calci di Allan (17 punti) sotto la pioggia di uno stadio impazzito di gioia. Nella circostanza Lorenzo Cannone risultato il miglior uomo in campo.
L’euforia si è poi spenta alla terza giornata (23 febbraio), sempre all’Olimpico, sotto i colpi di una Francia esagerata che ha prodotto un autentico show con 11 mete costruite dalla superstar Dupont. Match terminato 24-73. Una lezione che ha lasciato un segno profondo di mestizia e scoramento. E la quarta giornata nel tempio londinese di Twickenham (capienza 82.000) non poteva non risentirne.
Quinta e ultima giornata del Sei Nazioni, sabato 15 marzo (ore 15.15, stadio Olimpico di Roma). Ospite l’Irlanda sconfitta e scavalcata in casa sabato 8 marzo dalla fortissima Francia (27-42) che ha giocato la miglior partita del torneo: 5 mete a 3. Ai galletti, balzati in testa alla classifica, basterà battere la Scozia a Parigi il 15 marzo per vincere il Sei Nazioni, edizione n.26; considerando le varie edizioni precedenti in assoluto l’edizione in corso e’ la n.131.