Rugby “Sei Nazioni “, Italia-Inghilterra all’Olimpico, azzurri sconfitti dai vice campioni del mondo

Rugby sei Nazioni, sconfitta numero 34. La giovane Italia non decolla e perde con l’Inghilterra 33-0.

Tanta generosità, tanti errori, poca pazienza e concretezza in attacco. Buona la difesa sottoposta ad un martellamento costante.

L’Inghilterra ha due armi micidiali: fisicità e velocità nei passaggi. Non a caso è vice campione del mondo.

Pilotata da un Marcus Smith (papà inglese, mamma filippina) ha costruito cinque mete senza concedere una sola.

Anche se gli azzurri  ci hanno provato sfiorandola almeno cinque volte.

Niente da fare. La cassaforte britannica ha retto “non senza correre rischi”, come ha riconosciuto lo stesso Smith ai microfoni Ski Sport.

Rispetto a Parigi un passo indietro. Ma anche momenti interessanti. La ripartenza azzurra è francamente difficile. Ma il materiale umano non manca. Cinque debuttanti in due gare. È il dato più confortante del torneo.

CINQUE METE INGLESI, NESSUNA AZZURRA.

Match subito in salita. L’Inghilterra vorrebbe chiudere la pratica in venti minuti ma incontra una resistenza che forse non  si aspettava.

Tuttavia va in meta dopo 9’32”. Al 19’27” gli inglesi con ferocia conquistano la seconda, che Smith trasforma: 0-14. Dopo una meta annullata alla mezz’ora arriva la terza meta che il solito Smith trasforma: 0-21.

E con questo punteggio finisce il primo tempo. Ripresa con un inizio difficile e al 44’ gli inglesi vanno in meta ( la quarta). Stavolta Smith non trasforma e il punteggio resta inchiodato : 0-26. Esce per infortunio Negri. Finale caotico ma infruttuoso.

FORMAZIONE CON NOVITÀ: UNA DIETRO, DUE DAVANTI.

Sono tre le novità annunciate  già all sabato 12 dal c.t. azzurro Crowley: Mori nella linea dei trequarti e due in mischia.

E cioè: Steyn al posto di Negri e Ceccarelli  per Pasquali davanti con Lucchesi e Fischetti. Osservato speciale Federico Mori, 21 anni, trequarti azzurro in forza al Bordeaux. Livornese di Cecina, 1,88 cm. per 107 kg, 11 caps in Nazionale , cresciuto in due grandi club: Zebre e Calvisano.

Ha detto:” Tutto quello che ho imparato in Francia l’ho messo in campo”. L’azzurro esce al 54’ sostituito da Marin, 19 anni, in forza al Benetton,

OLIMPICO PER LA PALLA OVALE

L’Olimpico di Roma è tornato ad aprirsi al pubblico del rugby, seppur a capienza limitata. Venduti comunque 32mila biglietti. Campo perfetto, idem la temperatura (14 gradi).

Migliaia i tifosi inglesi nonostante green pass e tamponi siano ancora necessari per chi proviene da paesi extra UE. Alcuni di questi supporter sono arrivati in anticipo per godersi tutto “il long weekend” al sole di Roma.

Alcuni hanno sfruttato il villaggio del terzo tempo spostato quest’anno sulla “Peroni boat” che sta già navigando sulle acque del Tevere trasportando,  sulla terrazza, una gigantesca palla ovale.

Il c.t. inglese si era raccomandato ai suoi di “illuminare Roma”. E per riscattare la bruciante sconfitta dell’esordio con la Scozia ha inserito forze fresche come il mediano di mischia Harry  Randall e l’ala Jack Nowell.

CONSOLA LA STORICA VITTORIA DEGLI AZZURRINI DEL RUGBY

Venerdì sera a Treviso l’Italia Under 20 ha battuto la favorita Inghilterra con un 6-0 sorprendente e ineccepibile. Vittoria storica . Mai era accaduto che una nostra selezione in uno dei tre tornei (seniores, donne, Under 20) battesse i giovani leoni d’Inghilterra.

Ed invece è accaduto. Il sito ufficiale del Sei Nazioni titola “una notte storica”. Firmata da due calci piazzati di Nicolò Teneggi, un ragazzino cresciuto  nel Valorugby di Reggio Emilia. Il futuro del rugby italiano è in buone mani.

CALENDARIO DEL RUGBY

L’Italia tornerà in campo domenica 27 febbraio e affronterà l’Irlanda in trasferta. Poi ci saranno i due ultimi match del torneo: il 12 marzo con la Scozia ancora all’Olimpico di Roma per il quarto turno. Infine il 19 marzo Galles-Italia, quinto turno. Il Sei Nazioni è iniziato sabato 5 febbraio.

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