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Rugby, troppa Francia per l’Italia: tracollo azzurro all’Olimpico (24-73), il Sei Nazioni ora è tutto in salita - Blitzquotidiano.it (foto Ansa)
Rugby, troppa Francia per l’Italia: 11 mete contro 3, ritmo indiavolato, tattica senza alcuna sbavatura. Risultato severo ma giusto. Italia in partita solo nei primi 20’ con trame offensive ben architettate. Ma la difesa azzurra non ha saputo o potuto limitare le ondate degli attacchi avversari. Straordinaria la prova di un immenso Dupont, miglior uomo in campo, onnipresente in tutte le azioni che hanno portato la Francia alla meta. Ma il ct Quesada resta comunque fiducioso. Dupont si è confermato miglior rugbista del mondo. Una lezione che fa male: 49 punti di differenza sono una voragine che fa riflettere.
LE FORMAZIONI DEL RUGBY
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La Francia ha schierato una formazione rimaneggiata senza quattro giocatori di rilievo come Ntamach, Meafou, Jalibert e il metaman Penaud. Presente e ammirato il fuoriclasse Antoine Dupont, 28 anni, leggendario mediano di mischia -la calamita della palla ovale – oro alle ultime Olimpiadi (Parigi 2024). L’Italia ha risposto con un 15 di partenza senza gli infortunati Ioane e Lamb sostituiti da Gesi e Nicolò Cannone. Questa la formazione azzurra: Allan, Capuozzo, Brex, Menoncello, Gesi; P. Garbisi, Page-Relo; L. Cannone, capitan Lamaro, Negri; Ruzza, N. Cannone; Ferrari, Lucchesi, Fischetti. A disposizione: Nicotera, Spagnolo, Zilocchi, Favretto, Zuliani, Vintcent, Garbisi, Trulla.
TRIBUTO A SERGIO PARISSE
Prima del match il gigante Parisse, 1,96 per 112 kg, oggi 41enne, una leggenda del rugby e unico italiano nella “Hall Fame” di World Rugby, è stato omaggiato sul palco del “Peroni Nastro Azzurro Terzo Tempo Village” per i suoi trascorsi con la Nazionale (142 presenze internazionali, un record). Lo hanno accompagnato i suoi due figli. Nato a La Plata, in Argentina (madre cosentina, papà aquilano) e’ diventato professionista col Benetton; tre anni dopo è passato a club francesi (Stade f. e Tolone) vincendo altri due scudetti. Caloroso l’abbraccio dell’Olimpico per l’ex capitano di tante battaglie.
RUGBY A ROMA, PRIMO TEMPO (17-35)
Stadio gremito, sole, temperatura sui 16 gradi, fanfara dei Bersaglieri. Calcio di inizio alle 16.03. Avvio rabbioso dei francesi contenuti con placcaggi perfetti. Ma dopo dieci minuti i galletti vanno a meta (annullata). Un minuto dopo è l’Italia che va in meta con Menoncello. E’ 7-0. Immediata la reazione furibonda della Francia, meta viziata da un in avanti (7-7). Replica azzurra al 18’ con Brex,Allan tra i pali (10-7). Sorpasso francese con una meta, trasformata da Ramos e poi Sua Maestà Dupont firma a terza meta, trasformata (10-21).
Ma Capuozzo inventa uno slalom pazzesco e sugli sviluppi l’Italia accorcia (17-21). Ma alla mezz’ora la Francia trova la quarta meta (Boudehent) trasformata dal solito Ramos: 17-28. La quinta meta francese matura su assist di Dupont (segna Barre’, 22 anni, eccellente mediano d’apertura)..puntualmente trasformata; e il primo tempo si chiude 17-35. Bilancio mete: 5-2 per gli ospiti. Tanta roba.
SECONDO TEMPO
Partenza alle 17.02, nessun cambio nelle due formazioni. La musica non cambia. Sesta metà francese al 45 e il punteggio si fa pesante (17-42). La settima meta francese è costruita dal genio di Dupont e Attisogbe ringrazia (17-47). La Francia macina e dilaga con Dupont (17-54). I muscoli e il ritmo dei galletti fanno la differenza, e la difesa è ben organizzata ma non è perfetta e viene trafitta da Paolo Garbisi che poi trasforma (24-54).
Al 64’ Barre’ va ancora in meta, facilmente trasformata: 24-61. Altri cambi in entrambe le squadre. Ma la superiorità francese produce la decima meta (24-68) e poi la 11esima allo scadere (24-73). Punizione pesante. Il coraggio degli azzurri non è bastato.