Salvo Pogliese, sindaco di Catania è un caso. Baci e abbracci allo stadio? L'accusa opposizione Salvo Pogliese, sindaco di Catania è un caso. Baci e abbracci allo stadio? L'accusa opposizione

Salvo Pogliese, sindaco di Catania è un caso. Baci e abbracci allo stadio? L’accusa dell’opposizione

Salvo Pogliese, sindaco di Catania, è un caso per le sue apparizioni allo stadio durante le partite della squadra locale.

Secondo le accuse dell’opposizione, il sindaco di Catania dispenserebbe baci e abbraccio allo stadio, alla faccia delle restrizioni per il Covid.

Aggiornamento dell’articolo delle ore 13:33.

Salvo Pogliese, sindaco di Catania, sotto accusa: “Dispensa baci e abbracci allo stadio in piena pandemia”

 “In piena pandemia, mentre i cittadini responsabili rimangono a casa e i commercianti soffrono per le restrizioni, il primo cittadino cosa fa? Segue la partita del Catania, a ‘porte chiuse’, incurante delle misure di sicurezza che tutti – autorità comprese – dovrebbero rispettare e, come se nulla fosse, dispensa baci e abbracci”.

Lo affermano i gruppi dell’opposizione al Comune di Catania su immagini sui social network in cui si vede il sindaco Salvo Pogliese al ‘Massimino’ esultare dopo la vittoria del Catania sul Foggia, abbracciando persone accanto a lui (qui la foto).

Accanto a lui il futuro proprietario della società, l’imprenditore Joe Tacopina.

Tutti gli inquadrati, compreso Pogliese, indossano le mascherine protettive.

“Al di là delle norme – si legge in una nota congiunta di M5s, Iv, Con Bianco per Catania, Grande Catania e Gruppo misto – il dato è chiaro: in questo momento storico il sindaco non è in grado di dare il buon esempio.

Una situazione vergognosa che tutti i cittadini devono conoscere.

Ricordiamo a Salvo Pogliese che non è sindaco del Calcio Catania, ma della città di Catania.

E il calcio non può essere posto sopra ogni cosa, senza limiti o restrizioni, ancor di più da chi ha ruoli istituzionali.

Ringraziamo il presidente e la società per il lavoro svolto – conclude la nota – amiamo anche noi la squadra della nostra città, ma tutti dobbiamo rispettare le regole”. (fonte ANSA).

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