Sampdoria: obiettivo Serie A

Genova – La Sampdoria 2011-2012, ovvero trenta in Trentino, tutti e trenta 'trottando', visto che ci sara' un campione come Carlo Simionato a curare la loro preparazione e considerato che tutti vogliono tornare di corsa in serie A. Trenta giocatori dal 17 luglio in Val di Fassa, a Moena, e trenta resteranno mercato permettendo. Nessuna novita' d'eccezione, se non quei 16 giocatori denominati 'centrocampisti' in toto che confermano quel che mister Atzori aveva gia' detto: 3-5-2 di partenza e non si discute. Il busillis riguarda i portieri e qui entrera' in gioco l'alchimia: potranno andarsene tutti e quattro a meno che uno di loro non sia prescelto per fare il secondo a quell'uno che verra'. Uno di cui il ds Sensibile non pronuncia mai il nome. Su questo ritiro a Moena pesa la longa manus del mercato che potrebbe ghermire i calibri da 90 come Gastaldello, Poli, Padalino e Tissone mentre i neoacquisti Bertani e Piovaccari, oggi a fianco della 'colonna' della Samp Palombo durante la presentazione della rosa, sembrano ormai blucerchiati a vita. Il direttore sportivo Sensibile, uomo di poche parole, dice chiaro che nessuno e' 'blindato' ma che tutto si deve discutere e che devono esserci tempi per discutere, tempi per presentare offerte e modi di rifiutarle, queste offerte. Nega di aver trattato Poli con il ds bianconero Beppe Marotta (indimenticato direttore sportivo blucerchiato) e quando parla del portiere parla di sogno. Non lo dice in dialetto siciliano e non ne pronunzia il nome ma come dice lui: nel calcio la parola impossibile non esiste. Atzori: il tecnico scalpita e si vede. Parla, in rapida successione, di gioco-risultati-squadra aggressiva, una filosofia che non fa una piega visto che i blucerchiati hanno fretta di rioccupare quel posto che le compete, per storia e per blasone, in serie A. Quindi modulo aggressivo, squadra che deve buttare in campo tutte le energie, lavoro-lavoro-lavoro spremersi come limoni ''anche la notte se sara' necessario''. Premesse ottime, conditio sine qua non si torna in A. Cosa che potrebbe rivelarsi non facilissima, questa, e soprattutto non velocissima. Perche' il campionato cadetto e' lungo, e' difficile e massacrante. Perche' come dice Sensibile il Saggio: non ho mai visto una squadra promossa gia' a meta' campionato. .

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