Serie B: la Sampdoria in piena crisi, brutto mercato e poche motivazioni

GENOVA – Metti una squadra che sembra non credere in quello che fa, che si spaventa davanti a qualsiasi avversario, metti un mercato isterico, un compra-compra senza capo nè coda, aggiungi un’endemica jella e una società che non riesce a far quadrare l’equazione bilancio-rafforzamento squadra: ecco servita la zona play out.

Povera Sampdoria, proiettata dalla zona Champions dell’anno scorso al baratro sulla Lega Pro. La partita col Varese ha dimostrato per l’ennesima volta e in modo inequivocabile i limiti tecnici, atletici, caratteriali e di personalità di questa squadra e anche i tifosi, che rappresentavano un’isola felice della Serie B (20 mila abbonati), non ce la fanno più: siamo alla contestazione a viso aperto.

Ingiurie e grida scolpiti anche sui muri virtuali di Internet: c’è chi rivuole Atzori, chi invece invita i Maya a portarseli via tutti, titolari e riserve. In attesa dell’ultimo fantasmagorico acquisto dell’era Sensibile, il brasiliano Eder in arrivo in queste ore, la squadra se ne va in ritiro anticipato in Veneto, aspettando la gara con l’agguerrito e terribile Padova prevista il 14 gennaio. Non basterà, probabilmente, nemmeno questa volta affidarsi a santo ‘El chiquito’ Romero, il portiere argentino che ha salvato da più di un cappotto la squadra blucerchiata.

La squadra va ripensata: dimenticare Volta e Costa, ripensare il centrocampo dove Palombo è l’ombra di se stesso, ricordare a Bertani e Piovaccari che erano – e il passato è d’obbligo – capocannoniere e vicecapocannoniere della Serie B nel campionato 2010-2011. E sperare che Foggia non si faccia piu’ espellere, che Padalino continui a correre, che Iachini tiri fuori tutta la sua grinta e li faccia neri quando tornano dentro lo spogliatoio dopo una gara fatta di passaggi sbagliati, inconsistenza tecnica, fuga dalle responsabilità. Altrimenti, se non ci sarà un mercato diverso e se la mentalità della squadra non cambierà, la Lega Pro è lì che aspetta i blucerchiati a braccia aperte. Vuoi mettere ospitare una squadra con 20 mila abbonati al seguito su un campo di provincia?

Gestione cookie