Le polemiche per quanto accaduto in campo non si placa ancora: arriva la risposta all’aggressione, il racconto di ciò che è successo
Uno scandalo planetario, una serie di avvenimenti che ha fatto scalpore. Argentina-Marocco continua a far parlare di sé, dopo quanto accaduto a Saint-Etienne in occasione di una delle prime partite del torneo olimpico di calcio maschile .
Una partita infinita, durante ben quattro ore, e in cui è successo di tutto. L’aggressione ai calciatori in Argentina-Marocco ha fatto urlare alla farsa, con la stampa argentina che si è scagliata contro gli organizzatori della manifestazione a cinque cerchi, colpevole di non aver saputo mantenere l’ordine pubblico e proteggere i giocatori dalla furia dei tifosi.
Del resto il racconto di ciò che è accaduto dopo il gol di Medina (annullato poi per fuorigioco) è eloquente: petardi ed oggetti contro i calciatori costretti a rifugiarsi negli spogliatoi per evitare conseguenze ben più gravi.
A rendere ancora più scandaloso il match è stata poi la decisione di far attendere le squadre quasi due ore negli spogliatoi e quindi far riprendere la partita per annullare la rete del 2-2 e far giocare appena tre minuti.
Non è un caso allora che la Federcalcio argentina abbia presentato ricorso alla FIFA e abbia tuonato contro l’organizzazione, affermando che è “imprescindibile garantire la sicurezza” dei giocatori e che farà “tutto ciò che è necessario perché questo avvenga”.
In attesa di capire cosa succederà con il reclamo dell’AFA, anche se è difficile ipotizzare una ripetizione dl match o anche una modifica al risultato, spuntano i retroscena su quanto accaduto prima e durante il match, con un racconto dettagliato della situazione vissuta dai calciatori argentini.
Javier Mascherano, ex calciatore del Barcellona, racconta nei dettagli ciò che hanno dovuto vivere i calciatori della Seleccion. Ciò che è accaduto sul terreno di gioco è sotto gli occhi di tutti: “Prima del caos finale ci sono state sette invasioni di campo – ricorda il ct dell’Argentina olimpica – e nessuno ha preso una decisione. Ripeto: sette invasioni“.
Quindi l’aggressione con il lancio addosso ai calciatori argentini di petardi ed oggetti: “Sia noi che il Marocco non volevamo riprendere la partita – spiega l’allenatore – non abbiamo mai visto una cosa del genere. Nessuno ci ha parlato per quasi due ore, poi siamo tornati in campo“.
Ma Mascherano svela anche ciò che è accaduto il giorno prima della partita, rendendo ancora più evidenti le mancanze dell’organizzazione. “Durante l’allenamento di martedì – le sue parole alla stampa – , sono entrati negli spogliatoi e alcuni miei giocatori sono stati derubati“.
Un episodio che aggrava ulteriormente la situazione e che è venuto alla luce soltanto nel post Argentina-Marocco. Una gara che difficilmente sarà dimenticata, un vero scandalo che resterà nella storia di questa edizione delle Olimpiadi.
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