Sci alpino, Coppa del mondo. Trionfo di Federica Brignone nel gigante austriaco di Semmering. L’azzurra ha dominato la gara. Ora è in testa alla classifica generale, è il suo secondo Gigante in tre stagioni. Ha battuto di 57 centesimi di margine la svedese Hector, terza Robinson. Settima l’altra azzurra Marta Bassino.
Federica ha centrato il 29esimo successo e il 71esimo podio in carriera. Scesa per ultima dopo il miglior tempo nella prima manche, Brignone è partita subito dopo aver visto Gut-Behrami infrangere le proprie ambizioni contro un palo. La Svizzera comunque è riuscita ad andare avanti ma ha perso oltre 1 secondo compromettendo le proprie possibilità di vittoria.
Sono passati 9 anni, 2 mesi e 4 giorni dal 24 ottobre 2015 quando fece festa per la prima volta nel massimo circuito internazionale imponendosi nel Gigante d9 Soelden; una dimostrazione di una eccellente longevità che ha pochi eguali. La fuoriclasse valdostana oltre ad essere in testa alla classifica generale, ha messo la propria bandiera nella 31esima località differente in carriera. In questo decennio Federica ha saputo primeggiare in 3 specialità differenti: 5 volte in combinata, 10 volte in SuperG, 14 volte in Gigante.
Di più: a 34 anni ha battuto uno storico primato per quanto riguarda le affermazioni tra le porte larghe: in questo sabato memorabile è caduto un record dell’icona Deborah Compagnoni che tra il 26 gennaio 1992 e il 6 gennaio 1998 è salita sul gradino più alto del podio in 13 occasioni.
Battuto il tabù austriaco
Federica non era mai salita sul podio di Semmering (Bassa Austria, Alpi Orientali). Stavolta ce l’ha fatta. Infranto un tabù che si trascinava da troppi anni. Subito dopo la gara ha voluto commentare il suo successo sulla pista austriaca. Ha detto: “Semmering era un obiettivo visto che mi mancava ancora il podio. Ho trovato un buon feeling con una neve primaverile, un po’ calda, portando così in gara quelle sensazioni che ho ricevuto in allenamento. Negli ultimi 2 giorni mi sono trovata bene con gli sci da gigante nonostante le poche giornate dedicate alla specialità. Ora non vedo l’ora di ripetermi a Kranjska Gora. Ho la sensazione che ogni anno miglioro, motivo per cui continuo a gareggiare. Obiettivamente negli ultimi anni ho trovato un equilibrio anche mentale e tutto ciò mi spinge a migliorarmi ulteriormente”.
La figlia dell’indimenticata Maria Rosa Quario, grande specialista in Slalom ( fino al 1986) ha infilato la giornata perfetta riuscendo a salire per la seconda volta in stagione sul gradino più alto. Domenica 29 dicembre la tappa di Semmering si completa con lo Slalom: prima manche alle 10, seconda alle 13.
Gli Azzurri sullo Stelvio come leoni
Sabato stellare sulla pista più esigente del Circus Bianco. A Bormio è approdata la terza tappa italiana della Coppa del Mondo maschile. Ha vinto Alexis Monney, al secondo posto un altro svizzero Von Allmen; ha completato il podio il canadese Cameron, quarto l’azzurro Mattia Casse. Giù dal podio per un errore alla curva degli Ermellini. Ha chiuso in quarta posizione (+0.79), primo degli italiani.
Più staccato Dominik Paris, 6 volte vincitore sullo Stelvio, a +2.87 dalla vetta.Solo quinto il leader della Coppa del Mondo Marco Odermatt a cui si è aperto l’airbag a metà discesa, fenomenale in ogni caso nel chiudere la sua prova a un solo centesimo da Casse. Comunque Odermatt mantiene il pettorale rosso di leader della classifica di specialità con 225 punti. Nella generale l’elvetico avanza ulteriormente salendo a 585 punti con 113 lunghezze di margine su Kristoffer. Domenica 29 dicembre la tappa di Bormio si completerà con il SuperG. Mattia Casse ha promesso una domenica d’attacco.