Sci, annullato il primo superG , troppa neve sul Passo San Pellegrinlo. L’ecccellenza dello sci mondiale femminile è tornato in Italia per una 2 giorni in Val di Fassa, cuore delle Dolomiti, Trentino-Alto Adige; ma il sontuoso programma di sabato 24 è saltato. Anche le gare di domenica sono a rischio.
Due giorni di gare sulla mitica pista “La VolatA” di Passo San Pellegrino davvero sfortunati. Le atlete si sfideranno solo domenica (ore 11) – tempo permettendo – lungo un tracciato di 2.400 metri con partenza a quota2.480 metri e arrivo a 1.800 e una pendenza media del 28,4% (massima 57%). Una bella “pista nera” con 4-5 muri importanti e un dislivello di 585 metri ; una pista tra le più impegnative e spettacolari delle Dolomiti, la catena montuosa delle Alpi di fama indiscussa.
NOVE AZZURRE CONVOCATE
In testa Federica Brignone che in Val di Fassa ha già vinto nel 2021. E poi: Marta Bassino, Laura Pirovano, Roberta Melesi, le sorelle Delago ( Nicol e Nadia), Teresa Runggaldier, Vicky Bernardi e Sara Thaler.
FARI PUNTATI SULLE AZZURRE E SU VENIER
L’attesa è notevole.dopo lo stop del sabato. Sotto riflettori non c’è solo Marta Bassino e Federica Brignone, protagoniste tra le più attese e candidate alla vittoria finale ma c’è molta curiosità sulla austriaca Venier, vincitrice dell’ultimo SuperG ed anche anche sulla connazionale Mirjam Puchner e sulla norvegese Kajsa Vickhoff Lie, assolutamente due outsider di lusso. Ma non sono da sottovalutare le azzurre Laura Pirovano e Roberta Melesi che hanno già centrato la top 10 in stagione. Occhio pure a Teresa Runggandier sempre più in crescita.
I MESSAGGI DI SOFIA GOGGIA E MIKAELA SHIFFRIN
In Val di Fassa Sofia è la grande assente. Insieme alla Shiffrin. La bergamasca fermata da un grave infortunio, è stata operata lo scorso 5 febbraio. E ieri l’altro ha rotto il silenzio con un lungo messaggio ai propri tifosi carico di emozioni e di speranza.
Per la prima volta, dopo l’operazione, l’azzurra si è mostrata sorridente e ha detto: ”Se questo è il piano che Dio ha riservato per me altro non posso fare che spalancare le braccia, accoglierlo e accettarlo. Questa frase, che ho già utilizzato prima di Pechino, non è mia ma di Elena Fanchini; mi sono ispirata a lei. Mio papà mi ha scritto un messaggio, ha detto che questo mio dolore non sarà invano.
Attualmente stento a crederci. Non è un osso che si rompe e non è la fatica, seppur pesantissima, del settimo intervento chirurgico in carriera. Cio’ che fa male, davvero male, è quella lacerazione che sento dentro al petto, strappo che solo io posso avvertire radicato nel mio profondo.”
Anche l’altra grande assente, l’americana Mikaela Shiffrin, ha rotto sabato 24 il silenzio annunciando su Instagram – dal ritiro della Paganella – il suo rientro il 9 marzo ad Are (Svezia).
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