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Sci, la staffetta rosa trionfa ai Mondiali di biathlon in Germania: oro, veloci nel fondo, precise con la carabina

Ragazze fantastiche del nostro sci. Un altro trionfo in rosa per lo sport italiano che ha conquistato il primo oro della storia azzurra con le donne del biathlon, sport antico che adesso è coniugato al femminile.

È una disciplina al tiro con la carabina e il fondo. Non era mai successo che l’Italia in questo sport riuscisse a vincere una staffetta ai mondiali. Da quando la gara è stata inserita nel programma – Chamonix 1984 – l’Italia aveva soltanto sfiorato l’impresa che invece è riuscita stavolta a Oboerhof.

Il quartetto azzurro si è imposto sulla Germania con un distacco di 24”7. Terza la Svezia (+55”7). Ha scritto Paolo Marabini sulla Gazzetta dello Sport:

”Quattro ragazze azzurre sul tetto del mondo. Quattro regine della staffetta, la gara più avvincente, la cartina di tornasole di un movimento, un po’ come avviene nella atletica e nel nuoto. Quattro ragazze in giornata di grazia, capaci di battere le grandi scuole dello “ Scia e spara”; di mettersi dietro, e non di poco, tre potenze come la Germania, la Svezia e la Francia; e di spezzare il dominio della Norvegia che aveva vinto le ultime quattro edizioni e che stavolta è precipitata al settimo posto”.

IL MONDO È AZZURRO: NON SOLO SCI

Dopo la valanga rosa trascinata da Federica Brignone, Marta Bassino, Sofia Goggia e Elena Curtoni l’Italia ha quattro iridate inattese .Una staffetta da sballo che va a irrobustire il palmares dello sport italiano al femminile. Dopo lo sci alpino, nuoto, pallavolo, ciclismo, le farfalle, ecco questo oro per la storia guidato da Dorothea Wierer. Una veterana (dodicesima medaglia mondiale) che ha preso il largo con una seconda frazione epica. Ha fatto una sola ricarica al quarto poligono, miglior tempo di frazione. Poi ha scatenato Hannah, 21 anni, il cucciolo, che ha chiuso i suoi 6 km ancora in testa. Il resto lo ha fatto Lisa Vitozzi spinta da una condizione fisica super.

LE FANTASTICHE QUATTRO

SAMUELA COMOLA – Valdostana, 24 anni, cecchina dalla mira quasi infallibile ha aperto la staffetta quasi con spavalderia.
DOROTHEA WIERER- È nata a Brunico, 32 anni. È la leader azzurra, bronzo olimpico e plurititolata. Una trascinatrice contagiosa.
HANNAH AUCHENTALLER – È la più giovane della staffetta, 21 anni, bolzanina di San Candido. Gareggia per i Carabinieri. Tosta.
LISA VITOZZI – È nata a Pieve di Cadore ( Belluno) ma vive a Sappada. Ha 27 anni e una grinta da vendere. Ha detto :” Abbiamo fatto una gara perfetta sin dall’inizio. Questa vittoria entra nella storia”.

CHIUSURA COL BOTTO

I mondiali di Germania ( 8-19 febbraio) saranno ricordati nel tempo.  Non potevano concludersi meglio. La  staffetta azzurra ha compiuto il percorso in un’ora, 14 minuti, 38 secondi e 7 decimi. Comola e Vitozzi sono andate a segno senza commettere errori. Già a metà gara l’Italia era in vantaggio di 21”4 sulla Francia e 42”8 sulla Germania. Poi la fuga azzurra . La frazione decisiva è stata della Vitozzi partita con 5”6 di vantaggio sulle tedesche e 38” sulle svedesi . Con la medaglia della staffetta femminile, l’Italia ha raggiunto quota 4 podi a Oberhof.

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