Sciopero serie A, per l’Assocalciatori è “impensabile un accordo in tre giorni”

“E’ impensabile che in tre giorni si trovi un accordo sul rinnovo del contratto collettivo, poiché le pesanti richieste della Lega di serie A sono sul tavolo della trattativa solo da pochi giorni”.

Così il vicepresidente dell’Assocalciatori, Leonardo Grosso, ha escluso che arrivi già oggi la fumata bianca tra le parti sul nuovo contratto collettivo scaduto lo scorso giugno, che scongiuri così lo sciopero proclamato per il 25 e 26 settembre (quinta giornata di campionato).

“Per l’accordo serve tempo – le parole di Grosso all’ingresso della Federcalcio – Lo sciopero è stato proclamato perché la Lega ha volutamente portato una situazione di deregulation. La nostra proposta è sempre la stessa, ovvero prorogare il vecchio contratto fino a dicembre per non rischiare di giungere a soluzioni frettolose. Ci sarebbe così il tempo di trovare un accordo nei prossimi mesi prima della finestra di mercato invernale”.

Insomma, l’ipotesi che porterà sul tavolo l’Aic è quella di allungare i tempi della trattativa in cambio di una possibile revoca dello sciopero. “Credo sia un discorso di buonsenso – ha concluso Grosso, accompagnato dal legale dall’Aic, Umberto Calcagno – e ribadisco che l’Alta Corte di Giustizia presso il Coni ha scritto nel suo parere che il commissario ad acta debba intervenire solo come extrema ratio, non che debba intervenire dopo solo tre giorni di trattative”.

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