Scudetto '06, il ribelle Cudicio: "Contrario giuridicamente"

ROMA, 18 LUG – L'unico voto contrario porta la sua firma. L'avvocato Dante Cudicio, membro dell'Associazione Allenatori, e' la 'mosca bianca' del Consiglio Federale che oggi ha deliberato a maggioranza sulla 'non competenza' in merito alla revoca dello scudetto 2005-06 assegnato all'Inter dopo lo scandalo di Calciopoli.

Il consigliere non ha voluto astenersi dalla partecipazione al voto – come fatto dai suoi colleghi Andrea Abodi (presidente Lega Serie B) e Claudio Lotito (presidente della Lazio) – "per essere coerente con le mie idee. Non ho capito perche' avrei dovuto votare in maniera differente da quello che avevo pubblicamente espresso".

Una linea netta quella scelta da Cudicio: "Le motivazioni che mi hanno portato a votare contro la delibera sono esclusivamente di natura giuridica. Voglio ricordare che oggi stavamo discutendo se c'era o meno la competenza del Consiglio Federale a decidere, nessuno e' entrato nel merito della revoca o meno dello scudetto – le sua parole all'uscita dalla Federcalcio -. Questo sarebbe stato un discorso successivo qualora avessimo votato per la competenza del Consiglio Federale". Strada che Cudicio ha sostenuto e votato, anche in disaccordo con Renzo Ulivieri, numero uno dell'Associazione Allenatori.

"Ma ogni consigliere ha seguito le proprie idee, non c'era nessun ordine di scuderia. Non si dovevano seguire le orme o il pensiero del presidente della propria componente – ha voluto precisare -. Sarebbe stato gravissimo se ci fosse stata questa pressione perche' la discussione non sarebbe stata libera".

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