Sempre più azzurra l’erba di Wimbledon! Sinner e Jasmine Paolini volano agli ottavi nel tempio inglese del tennis. Jannik ha demolito il serbo Kecmanovic in meno di 100 minuti. Tre set, poco più di una formalità. Limpido il punteggio: 6-1-,6-4, 6-2. L’azzurro ha dovuto aspettare quasi le 8 di sera britanniche per rientrare in campo e sbrigare la pratica. Il primo set è stato risolto in 21 minuti. Prima di lui Jasmine Paolini ha fatto a pezzi Bianca Andresku in 1 ora e 31 minuti: è agli ottavi sull’erba londinese dove non aveva mai passato il primo turno, ed è la prima italiana di sempre al quarto turno di ciascuno dei primi 3 Slam stagionali.
Jannik Sinner, 22 anni ha fatto valere la legge del n.1. Ha detto Jannik: ”Sono soddisfatto, so che il primo set è durato poco per il pubblico… ho giocato bene le palle ma cerchiamo col team di migliorare sempre e i sacrifici non finiscono mai. Cosa ho imparato dell’erba? A fare amicizia con lei”. Aggiunge l’ex ct Paolo Bertolucci: ”Abbiamo rivisto il Sinner che imprime alla palla una velocità impressionante, più a suo agio nei movimenti, ancorato a un servizio che non ha mai tentennato e gli ha fornito un costante sostegno. Mentre Alcaraz e Djokovic non sembrano al meglio”. Jannik Sinner a Wimbledon ha vinto la partita n.41 della sua favolosa stagione in cui ha perso solo 3 partite.
Jasmine Paolini, 28 anni, n.7 del mondo, per la prima volta è arrivata agli ottavi di Wimbledon. Vittoria netta: 7-6 (4), 6-1. L’azzurra non nasconde la sua felicità: ”Sono contenta del mio livello. Non è facile arrivare da Parigi e giocare buone partite qui. Il primo match è stato veramente duro, però sto andando bene e mi sto godendo il momento. Ora ci credo di più. Vedo che ho la possibilità di vincere anche con giocatrici che erano molto più in su in classifica. Ma mattoncino dopo mattoncino ho costruito il mio livello. Si’, è un momento bellissimo per il tennis italiano, per tutto il movimento che c’è dietro. Ci aiutiamo a vicenda, ci sproniamo, è bello vedere far risultati agli altri ragazzi e ragazze”.