Italia promossa: 1-1 a Belgrado con gol di Marchisio

Pubblicato il 7 Ottobre 2011 - 22:41 OLTRE 6 MESI FA

Penultima partita del girone di qualificazione ad Euro 2012

BELGRADO  – Serbia-Italia 1-1 Gol: Claudio Marchisio 1′ (I), Branislav Ivanovic 26′ (S).

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L’Italia di Cesare Prandelli supera a pieni voti l’esame di Belgrado. Gli azzurri escono imbattuti in terra Serba grazie ad una grande prestazione collettiva.

La Nazionale Italiana si era portata in vantaggio con il gol di Claudio Marchisio. Il fantasista della Juventus ha segnato con un preciso tocco di esterno destro su assist di un ispiratissimo Giuseppe Rossi.
La Serbia non ha evidenziato un’ottima manovra offensiva ma si è saputa rendere pericolosa sui calci da fermo.

Aleksandar Kolarov, ex terzino della Lazio, ha sfiorato la via del gol in due circostanze; nella prima è stato bravissimo Gianouigi Buffon, nella seconda la sfera è terminata alta sopra la traversa della porta difesa dal portiere della Juventus.

I serbi sono giunti al pareggio su azione d’angolo: cross di Milos Krasic e conclusione vincente di Branislav Ivanovic, difensore centrale del Chelsea di Andrè Villas Boas.

Risultato ininfluente per la Nazionale Italiana che è già qualificata ad Euro 2012. Mercoledì l’ultima partita del girone contro l’Irlanda del Nord a Pescara.

Le formazioni ufficiali della partita disputata a Belgrado, valida come gara di qualificazione ad Euro 2012.

SERBIA (4-3-3): Jorgacevic; Ivanovic, Subotic, Rajkovic, Kolarov; Stankovic, Petrovic; Krasic, Tosic, Jovanovic; Pantelic.
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Rossi, Cassano.

Statistiche, curiosità e precedenti di Serbia-Italia.

Sono 21 i confronti ufficiali tra le nazionali maggiori di Serbia ed Italia – considerando l’attuale federazione come naturale continuazione delle federazioni delle allora Jugoslavia prima e Serbia/Montenegro poi – con bilancio di 9 successi azzurri, 8 pareggi e 4 vittorie avversarie, con 30 reti realizzate dalla nazionale azzurra e 24 da quella oggi serba.

L’ultima sfida è la gara d’andata del girone di qualificazioni europee in corso, divenuta celebre per le violenze dei tifosi serbi che impedirono il regolare svolgimento del match, sospeso e non più ripreso dopo 6′ dal fischio d’inizio.

Il successo nell’incontro in programma a Genova il 12 ottobre 2010 venne poi assegnato per 3-0 a tavolino a favore dell’Italia. Considerando i soli 7 precedenti disputati in casa slava – l’ultimo dei quali risale al 10 settembre 2003: 1-1 a Belgrado, nelle qualificazioni agli Europei di Portogallo 2004 – il bilancio è di 3 successi serbi, 3 pareggi (tutti per 1-1 e nelle ultime 3 sfide disputate) ed 1 sola vittoria azzurra, con 15 reti serbe e 7 gol italiani. L’ultima sconfitta subita dall’Italia contro la nazionale oggi denominata Serbia risale al 13 giugno 1979 quando, in un’amichevole disputata a Zagabria, gli slavi si imposero per 4-1: da allora si contano 8 confronti disputati, tra amichevoli ed ufficiali, con 3 successi azzurri e 5 pareggi (tutti per 1-1).

La sola vittoria ottenuta dall’Italia in terra slava risale al 4 giugno 1939 quando, a Belgrado, gli azzurri si imposero per 2-1: doppio vantaggio azzurro con Piola al 35′ e Colaussi al 61′ e rete della bandiera di Perlic al 65′. Si trattava della prima trasferta assoluta in Jugoslavia per l’Italia che, nelle successive 6 sfide ha ottenuto uno score di 3 pareggi (tutti per 1-1) e 3 sconfitte. In ciascuna delle 7 sfide disputate l’Italia ha sempre incassato almeno gol, per un totale di 15 centri al passivo. La Serbia – inserita nel gruppo C di qualificazione agli Europei di Polonia/Ucraina 2012 – occupa attualmente il secondo posto con 14 punti, frutto di 4 vittorie (3-0 in trasferta e 3-1 contro le Far Oer; 2-1 in casa e 1-0 in trasferta contro l’Irlanda del Nord), 2 pareggi (1-1 interno contro la Slovenia ed 1-1 in Estonia) e 2 sconfitte (1-3 in casa dall’Estonia; 0-3 a tavolino in Italia) in 8 incontri disputati, con 12 reti segnate e 10 gol subiti.

La situazione del gruppo C vede l’Italia al comando con 22 punti (in 8 incontri), seguita nell’ordine da Serbia (14 punti in 8 partite), Estonia (13 punti in 9 gare), Slovenia (11 punti in 9 partite), Irlanda del Nord (9 punti in 8 partite) e Far Oer (4 punti in 10 incontri). Le 12 reti finora segnata dalla Serbia portano la firma di Pantelic e Zigic (3 a testa), Tosic (2), Jovanovic, Kuzmanovic, Lazovic e Stankovic (1 ciascuno). L’Italia è la squadra – tra tutte quelle che partecipano alle qualificazioni per Euro 2012 – che vanta al momento la miglior difesa, con 1 sola rete al passivo, subita il 3 settembre 2010 in Estonia-Italia 1-2 da Zenjov al 31′.

Da allora l’Italia non ha più incassato reti nel girone, con porta inviolata oramai da 689′, sommando i 59′ restanti di quella partita alle 7 intere successivamente disputate. Dirige il portoghese Proena, classe 1970, internazionale dal 2003. Proena dirige per la seconda volta l’Italia: nelle qualificazioni per la fase finale dei Mondiali 2010 gli azzurri si imposero a Lecce per 2-1 contro il Montenegro, in data 15 ottobre 2008. Le reti di quel match furono realizzate da Aquilani per gli azzurri (doppietta all’8′ ed al 29′) e Vucinic per i montenegrini (al 19′). Il fischietto portoghese è invece al debutto con la nazionale maggiore di Serbia.