Si chiama Ivan Bogdanov, ha 30 anni ed รจ il capo ultras serbo arrestato dalla polizia la notte scorsa a Genova. Lโuomo si trova attualmente in stato di arresto nelle camere di sicurezza della questura. Ivan รจ stato riconosciuto dai tatuaggi incisi sulle braccia e mostrati in particolar modo quando si รจ arrampicato sulla rete, ripreso da tutte le telecamere. Sul suo bicipite destro, Ivan porta incisa la data โ1389โ che ricorda la battaglia della Piana dei Merli, battaglia che โ nonostante la sconfitta patita dai Serbi per mano dei Turchi โ รจ divenuta il mito fondante dello spirito ultranazionalista serbo.
Ivan era quel tifoso appollaiato sulla recinzione dello stadio. Aveva tagliato la rete e cominciato a lanciare bengala in campo e in curva nord. Ivan poi รจ stato arrestato, identificato proprio dai suoi bei tatuaggi.
Le forze dellโordine hanno fatto scendere uno ad uno tutti i passeggeri dal pullman. Poi hanno fatto sfilare la maglietta a tutti i tifosi, per riconoscere i tatuaggi immortalati dalle telecamere. Niente. E cosรฌ i pullman hanno cominciato a ripartire, via da Marassi e da una nottata che hanno trasformato in incubo per tifosi e squadre. Senza di lui. Perchรจ doveva essere ancora lรฌ, da qualche parte.
Ivan รจ stato scovato alle 2.41 nel vano bagagli dellโultimo pullman di tifosi. Tra gli applausi e gli insulti degli astanti. Lui, enorme, รจ stato placcato da diversi agenti, e trascinato, insieme a borse con centinaia di bengala, di nuovo nella pancia dello stadio. Dove qualche ora prima guardava tutti dallโalto, dove ora era costretto alla resa.