BUENOS AIRES – Quei bigliettini ammette di averli letti. Del resto lo ha visto tutto il mondo in tv. Ma l’eroe del giorno a Buenos Aires è Sergio Romero, il portiere che ha regalato il passaggio dell’Argentina alla finale dei mondiali, spiega che su quei bigliettini non c’erano i nomi né indicazioni sui rigoristi.
Secondo il portiere quei bigliettini
“non avevano nomi, nè altro. Era qualcosa di personale, qualcosa che mi fa molto bene e mi sta aiutando”
Sui social è comunque apparso l’hashtag #ElPapelitoDeRomero, nel quale i tifosi scrivono ogni tipo di commento, soprattutto in chiave di divertimento visto l’esito dei rigori e le due parate del ‘gato’ Romero. I media ricordano tra l’altro un’altra vicenda riguardante bigliettini: quelli che il portiere tedesco Jens Lehmann sbirciò ai mondiali del 2006 proprio in un’altra Argentina-Germania, incontro che lasciò fuori la Seleccion diretta dal ct Josè Pekerman.
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