Serie A, è Inter-Juve per lo scudetto. Milan contestato a San Siro, Giampaolo rischia esonero

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Serie A, Miralem Pjanic esulta dopo il gol (foto Ansa)

ROMA – La Juve chiama, l’Inter risponde. Ennesimo botta e risposta tra le due squadre che già stanno accendendo la sfida scudetto. L’Inter ha vinto sei partite su sei, la Juventus ne ha vinte cinque e pareggiata una a Firenze. E’ già abissale il distacco tra loro due e l’Atalanta terza in classifica. Sale l’attesa per Inter-Juventus, scontro diretto che è in programma il prossimo sei ottobre. Milan in crisi, i rossoneri hanno perso 4 partite su 6, vincendone solamente due, e stasera i tifosi hanno contestato tutti: allenatore, calciatori e società nel corso dell’umiliazione interna contro la Fiorentina. Gran parte della tifoseria rossonera ha lasciato San Siro al 71′. Sempre più probabile l’esonero di Giampaolo, come avviene sempre in questi casi, l’allenatore pagherà per tutti

Tornando alla lotta scudetto, Antonio Conte ha ereditato una squadra che non lottava per il titolo da anni e l’ha resa una corazzata plasmata a sua immagine e somiglianza. Conte l’ha costruita con le sue mani, pretendendo le cessioni di Nainggolan, Perisic e Icardi, e gli acquisti di Lukaku, Sensi, Barella, Godin e Alexis Sanchez. La difesa dei nerazzurri è imperforabile, il centrocampo è di grande qualità e l’attacco regala reti in quantità industriale. 

La Juve ha dato il benservito ad Allegri e ha preso Sarri perché non si accontenta più di vincere, vuole anche convincere con un gioco spettacolare. I bianconeri crescono partita dopo partita ma per vedere il vero gioco di Sarri ci vuole ancora del tempo. 

La Juve ha letteralmente dominato contro la Spal. I bianconeri sono stati in controllo del match per tutti e novanta i minuti. La Spal non ha mai tirato verso la porta di Buffon (preferito a Szczesny dopo la papera del polacco contro il Brescia) e la Juve ha vinto la gara segnando con Pjanic e Cristiano Ronaldo e fallendo altre comode opportunità da rete. 

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Serie A, la gioia di Conte e dei calciatori dell’Inter dopo il successo di Genova che vale il primato in classifica (foto ansa)

Stesso discorso per l’Inter. Non c’è stata mai partita a Genova. Contro una Sampdoria in crisi, i nerazzurri hanno chiuso la contesa dopo appena ventuno minuti con il duo Sensi Alexis Sanchez. L’Inter è passato in vantaggio con una rete con il fondoschiena di Sanchez. Sensi ha calciato sul corpo del cileno e la palla si è insaccata in rete. Poi è arrivato il raddoppio di Sanchez, tiro svirgolato da Sensi e tocco facile facile da pochi passi per l’ex attaccante dello United. 

Nella ripresa, Sanchez si è fatto ammonire per doppia ammonizione (fallo di gioco+simulazione). Con l’Inter in dieci, la Samp ha provato a rientrare in gara con un diagonale di Jankto ma poco dopo Gagliardini ha fatto il definito 3 a 1 a dimostrazione della superiorità tecnica dei nerazzurri anche in inferiorità numerica. 

L’Atalanta si è confermata come terza forza del campionato. I bergamaschi hanno vinto facilmente sul campo del Sassuolo segnando ben quattro gol in appena 45 minuti. Dopo di lei,     Napoli, Roma, Lazio e Cagliari. I campani hanno vinto contro il Brescia nonostante il primo gol stagionale di Balotelli. Mertens ha segnato ancora e si è portato a meno uno da Maradona. 

La Roma si è mangiata molti gol sul campo del Lecce, compreso un rigore con Kolarov,ma alla fine ha vinto grazie al colpo di testa di Dzeko, come a Bologna, e si è portata al quinto posto, a ridosso della zona Champions. Subito dietro di lei, una Lazio che ha strapazzato il Genoa (non a caso Andreazzoli è a forte rischio esonero) con gol, tra gli altri, di Immobile. Il bomber campano ha fatto pace con Inzaghi, dopo il vaffa in occasione di Lazio Parma, abbracciandolo dopo la sua rete odierna. 

Con la Lazio c’è il Cagliari. I sardi hanno pareggiato 1 a 1 contro il Verona e hanno agganciato i biancocelesti in zona Europa League. Completa il turno, il successo di misura dell’Udinese sul Bologna. Okaka ha segnato una rete preziosa in chiave salvezza. 

Serie A, 6^ giornata: risultati e marcatori. 

Milan-Fiorentina 1-3, gol: Pulgar (rigore), Castrovilli, Ribery e Leao.  

Serie A, Milan-Fiorentina è il posticipo di giornata. Giampaolo ha deciso di schierare il MILAN con il 4-3-3 scegliendo: Donnarumma G.; Calabria, Musacchio, Romagnoli, Theo Hernandez; Kessié, Bennacer, Calhanoglu; Suso, Piatek e  Leao.

Montella risponde con una FIORENTINA schierata con il 3-5-2 con Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Caceres; Lirola, Pulgar, Badelj, Castrovilli, Dalbert; Chiesa e Ribery.

Al 10′, la Fiorentina ha sfiorato il gol con Chiesa. L’attaccante azzurro è stato lanciato da Ribery. Ha calciato con il destro, con potenza, ed è stato fermato solamente da una grande parata di Donnarumma in corner. Al 12′, Ribery si presenta davanti a Donnarumma ma viene fermato da una grande parata del portiere rossonero, sulla ribattuta, Chiesa viene steso da Bennacer. 

Rigore per i viola. Pulgar non sbaglia e porta in vantaggio la Fiorentina al 13′. Al 25′, Suso ha fatto partire un gran sinistro che è stato deviato in corner da Dragowski. Al 28′, è stato annullato il gol del possibile due a zero alla Fiorentina. Chiesa era in fuorigioco al momento dell’assist di Ribery. Poi Chiesa aveva crossato e Castrovilli aveva segnato a porta vuota. Ma dato che Chiesa era in fuorigioco, la rete non è stata convalidata. 

Il primo tempo è terminato sul   risultato di uno a zero per la Fiorentina. I viola sono passati in vantaggio grazie ad un rigore guadagnato da Chiesa e trasformato da Pulgar. Piove sul bagnato in casa Milan. Al 52′, Musacchio è stato espulso per una brutta entrata, con il piede a martello su Ribery. L’arbitro lo ha espulso dopo aver consultato il var. 

Raddoppio della Fiorentina al 65′. Respinta di Donnarumma su cross dalla destra di Chiesa e tap in da due passi di Castrovilli. Per il centrocampista dei viola, si tratta del primo gol in Serie A. Al 68′, Bennacer ha steso Castrovilli. Altro rigore netto per i viola. Donnarumma ha parato il rigore calciato da Chiesa al 69′. Al 71′, una buona fetta di tifosi del Milan ha deciso di lasciare San Siro in segno di protesta. 

Al 77′, Ribery ha chiuso i giochi su assist di Chiesa. I tifosi del Milan rimasti a San Siro lo hanno applaudito con grande sportività. Al 79′, Leao ha segnato il gol della bandiera per il Milan con un grande spunto individuale. All’88’, Ribery ha lasciato il campo ed è stato salutato dalla standing ovation dei tifosi del Milan rimasti a San Siro. E’ finita, la Fiorentina ha sbancato San Siro. Giampaolo è a forte rischio esonero. 

Cagliari-Verona 1-1, gol: Castro e Faraoni. 

Lecce-Roma 0-1, gol: Dzeko

Lazio-Genoa 4-0, gol: Milinkovic Savic, Radu, Caicedo e Immobile.

Udinese-Bologna 1-0, gol: Stefano Okaka

Napoli-Brescia 2-1, gol: Mertens, Manolas e Balotelli

SAMPDORIA-INTER 1-3, gol: Alexis Sanchez (doppietta), Jankto e Gagliardini.

Serie A, Sampdoria-Inter: le scelte di Eusebio Di Francesco e Antonio Conte. 

SAMPDORIA (3-5-2): Audero; Bereszynski, Chabot, Colley; Depaoli, Linetty, Ekdal, Jankto, Murru; Rigoni, Quagliarella. Allenatore: Di Francesco.

A DISP. – Avogadri, Falcone, Ferrari, Augello, Regini, Barreto, Thorsby, Leris, Linetty, Bonazzoli.

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Sensi, Asamoah; L. Martinez, Sanchez. Allenatore: Conte.

A DISP. – Padelli, Godin, Ranocchia, Biraghi, D’Ambrosio, Vecino, Barella, Lazaro, Biraghi, Borja Valero, Dimarco, Politano, Lukaku.

ARBITRO: Calvarese di Teramo.

L’Inter è passato in vantaggio al primo affondo con Alexis Sanchez. Sensi ha calciato con potenza dal limite dell’area di rigore, la palla è carambolata sul fondo schiena di Alexis Sanchez, poi ha colpito il palo e si è insaccata in rete. Nulla da fare per Audero. 

Al 21′, Alexis Sanchez ha segnato il gol della doppietta. Il cileno ha insaccato da due passi dopo un tiro svirgolato da Sensi. Altra rete sull’asse Sensi-Sanchez. La rete è stata convalidata dopo un lungo dialogo tra l’arbitro ed i suoi assistenti presenti davanti ai monitor della stanza del var. Sanchez era in posizione regolare al momento del tocco vincente. 

Al 35′, l’arbitro ha annullato un gol di Candreva per fuorigioco. L’ex esterno della Juventus era stato messo in porta da un tocco geniale di Sanchez ed aveva segnato con il destro sotto le gambe di Audero ma era in fuorigioco al momento della conclusione vincente. Al 41′, Audero ha parato miracolosamente un destro dal limite di Sensi. Il primo tempo è terminato sul risultato di due a zero per l’Inter, dominio dei nerazzurri. 

Al 47′, ad inizio ripresa, Sanchez è stato ammonito per doppia ammonizione. Dopo il giallo rimediato nel primo tempo, ecco il secondo per simulazione. Al 54′, grazie alla superiorità numerica, la Sampdoria ha accorciato le distanze con Jankto. Il diagonale di sinistro del calciatore della Sampdoria è stato deviato in fondo al sacco da Skriniar. 

Al 61′, Gagliardini firma l’allungo. Il centrocampista tocca il pallone due volte, la prima arriva la parata di Audero, la seconda è gol a porta praticamente vuota con l’ex portiere della Juve a terra. E’ finita, l’Inter ha vinto in casa della Sampdoria e si è riportato al comando della classifica di Serie A. 

Juventus-Spal 2-0, gol: Miralem Pjanic e Cristiano Ronaldo. 

Serie A, Juventus-Spal. Le scelte di Maurizio Sarri e Leonardo Semplici. 

JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Cuadrado, Bonucci, de Ligt, Matuidi; Khedira, Pjanic, Rabiot; Ramsey; Dybala, Ronaldo. All: Sarri.

SPAL (3-5-2): Berisha;Tomovic, Vicari, Igor; Sala, Murgia, Valdifiori, Missiroli, Reca; Moncini, Petagna. All: Semplici.

La Juventus ha chiuso il primo tempo in vantaggio grazie ad una rete segnata da Miralem Pjanic al 45′. Il centrocampista bosniaco ha fatto partire un destro che è stato deviato in rete, in maniera decisiva, da Valdifiori. La Spal non ha praticamente mai tirato in porta nel corso della prima frazione di gioco. Buffon non ha dovuto fare nemmeno una parata.

Nella ripresa, dopo gli errori sotto porta abbastanza clamorosi di Cristiano Ronaldo e Sami Khedira, è proprio Cr7 a chiudere il match con un colpo di testa imprendibile su cross di Paulo Dybala. 

E’ finita, la Juve ha vinto anche contro la Spal e continua a lanciare la sfida scudetto all’Inter di Antonio Conte. 

Serie A, Sassuolo-Atalanta 1-4, gol: Papu Gomez (doppietta), Gosens, Duvan Zapata e Defrel. 

Serie A, Sassuolo-Atalanta: le scelte degli allenatori. De Zerbi scende in campo con Consigli; Toljan, Chiriches, Ferrari, Peluso; Duncan, Obiang, Bourabia; Berardi, Defrel e Boga. Gasperini risponde con Sportiello; Toloi, Djimsiti, Masiello; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez; Ilicic e D.Zapata.

Atalanta in vantaggio al primo affondo. Al 6′, il Papu Gomez ha segnato un grande gol. Dribbling su tre avversari e tocco sul palo lontano, nulla da fare per Consigli. Raddoppio della Dea al 13′, assist perfetto di Ilicic e tocco facile facile di Gosens. Atalanta stratosferica a Reggio Emilia, al 29′ arriva anche il tre a zero con Gomez. Il Papu ha segnato la rete della sua doppietta. L’argentino è stato servito da Zapata e ha calciato a botta sicura da due passi.

Al  35′, è arrivato il quarto gol dell’Atalanta con Duvan Zapata.Cross di Hateboer e stacco perfetto da parte del bomber colombiano. Il primo tempo è terminato sul risultato di quattro a zero per l’Atalanta. Al 64′, Defrel segna il gol della bandiera. L’ex attaccante della Roma ha controllato bene un passaggio di Duncan e ha battuto il portiere avversario con un gran tiro sotto la traversa.  E’ finita, l’Atalanta ha battuto il Sassuolo e ha consolidato il terzo posto in classifica. 

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