Difficile, contro la lanciatissima Roma di Ranieri, fare meglio di così, per un Bari orfano di tanti uomini-chiave e già appagato dai quaranta e passa punti in classifica.
La sconfitta è arrivata ma l’onore è salvo. Come forse premeva a Ventura alla vigilia di un incontro dal pronostico quasi scontato:
“Da una parte c’era la Roma, in grande condizione psicologica – commenta il tecnico, prima di sfrecciare verso l’aeroporto – dall’altra il Bari, che era in grande emergenza.
Eppure abbiamo subito un solo tiro in porta, facendo la partita. E nel secondo tempo abbiamo messo in difficoltà i nostri avversari. Se avessimo pareggiato non ci sarebbe stato nulla da dire.
Giocare contro la Roma in queste condizioni e fare questo tipo di prestazione, ancora una volta sopra le righe, mi spinge a rinnovare i complimenti ai miei giocatori per la serietà e la professionaltà”.
Con la propria classifica in naftalina, Ventura può permettersi di fare l’opinionista lassù, dove ci sono tre squadre in tre punti: “L’Inter rimane la favorita perchè ha l’organico migliore.
Ma la Roma, nei 14, non è inferiore a nessuno. Bisognerà fare i conti anche con il Milan, dopo la bella prestazione di Cagliari.
Molto dipenderà dalla Champions: se la squadra di Mourinho passerà il turno, la coppa potrebbe risultare determinante, per il dispendio di energie fisiche e soprattutto nervose”.
Filippo Luigi Fasano