In Serie A una squadra intera finisce sul mercato: la formazione che, venduta, potrebbe garantire un ricco budget per gli acquisti
Una squadra intera con le valigie pronte, un undici che potrebbe ben figurare in Serie A, ma che non rientra più nei piani della società. In casa Juventus hanno varato una vera e propria rivoluzione, targata Thiago Motta e Giuntoli, e a farne le spese sono numerosi calciatori del precedente ciclo che non avranno spazio nel nuovo corso.
Qualcuno andrà via per problemi di contratto, qualcun altro perché serve anche fare cassa e poi c’è chi non è giudicato idoneo al tipo di gioco voluto dal nuovo allenatore.
Così si attende la chiamata giusta, l’offerta che potrebbe far chiudere le valigie e partire per una nuova destinazione. In totale sono almeno undici i giocatori che dalla Juventus sono pronti ad intraprendere il viaggio verso un’altra squadra e a schierarli in campo verrebbe una formazione niente male.
Partendo dal portiere: Szczesny è stato messo alla porta (quella di uscita però) per fare spazio a Di Gregorio. La sua destinazione sembrava potesse essere l’Al-Nassr, che però ha chiuso per Bento, in Arabia Saudita un’opportunità potrebbe arrivare dall’Al-Ittihad, mentre in Italia c’è il Monza che lo accoglierebbe a braccia aperte.
Più complicato piazzare, invece, Mattia De Sciglio, fuori dai piani di Motta, ma il cui ingaggio rende difficile trovare una nuova sistemazione. Potrebbe essere il Bologna quella di Rugani che i rossoblù stanno trattando anche in vista dell’addio di Calafiori. Sempre al centro della difesa c’è in partenza Huijsen: dal Psg allo Stoccarda, pretendenti non ne mancano, ma serve accontentare la richiesta di 25 milioni della Juve e la voglia del giovane centrale di giocare in una big.
Tra i partenti nel pacchetto arretrato c’è anche Gianluca Frabotta che ha estimatori in Serie B, come la Sampdoria. Arrivano poi i pezzi ‘pregiati’, i calciatori che potrebbero garantire l’incasso più pesante permettendo di arrivare al tesoretto da 100 milioni dalle cessioni che è l’obiettivo di Giuntoli.
Così si cerca una squadra per McKennie che, dopo aver fatto saltare l’accordo con l’Aston Villa, ha ancora estimatori in Premier League: le sue richieste di ingaggio rendono però complicata la chiusura dell’affare. Un discorso che può estendersi anche ad Arthur, accostato al Como, e a Kostic, altri due che fanno parte di diritto della formazione dei partenti.
Loro come il tridente delle ‘meraviglie’: Chiesa-Milik-Soulé. L’esterno italiano rappresenta la situazione più complicata, visto il contratto in scadenza nel 2025, e la mancanza di offerte concrete dopo che si è raffreddata la pista che portava nella Capitale.
La Roma, infatti, potrebbe chiudere a breve l’affare Soulé, con la trattativa che è molto calda e il calciatore che preme per approdare in giallorosso. Infine, Milik: anche il polacco – alle prese con il recupero dall’infortunio rimediato prima degli Europei – non rientra nel nuovo corso bianconero.
È stato offerto al Genoa, ma anche in questo caso c’è il problema ingaggio da superare. Un ostacolo che frena l’addio di molti bianconeri: una formazione intera da sistemare per Giuntoli.
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