Serie A: primo passo per i diritti tv in base al bacino d’utenza. La rabbia di Galliani con Beretta

MILANO – Con il voto decisivo del presidente Maurizio Beretta, il Consiglio della Lega Calcio di Serie A ha dato il via libera dell’assemblea per l’assegnazione a tre agenzie demoscopiche delle indagini per definire i bacini d’utenza.

“Con il voto decisivo di Beretta, la votazione è finita 6 a 5”, ha spiegato l’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani parlando al termine del Consiglio al fianco dell’omologo interista Ernesto Paolillo. Hanno votato contro l’attuazione della delibera i rappresentanti di Milan, Inter, Roma, Napoli e Juventus. A favore, invece, quelli di Parma, Sampdoria, Udinese, Palermo e Catania, oltre al presidente della Lega di serie A. Secondo Galliani e Paolillo, ”il prossimo round sarà in assemblea lunedì, e poi in tribunale”.

Guerra aperta quindi tra le grandi squadre e le piccole, ma anche tra le big e il presidente Maurizio Beretta che, col suo voto decisivo, ha sbloccato l’equilibrio in Consiglio di Lega. ”Beretta – ha detto l’ad rossonero Adriano Galliani – se ne assumerà le responsabilità anche patrimoniali. Smentendo se stesso, dopo essersi astenuto nell’ultimo consiglio, ora si è schierato con una delle parti. E’ un presidente – ha continuato – che da tempo lavora a Unicredit da mattina a sera e in Lega non c’è mai. Ognuno nella vita fa ciò che vuole ma si assume le responsabilità”.

Escono insieme, scuri in volto Adriano Galliani e Ernesto Paolillo vice presidente vicario del Milan e ad dell’Inter. ”Si assumerà tutte le responsabilità anche patrimoniali”, ha aggiunto Galliani. “Ora ha premiato un sistema surrettizio per fregare soldi alle grandi. Con quindici contro cinque si può fare un presidente, i consiglieri di Lega e pure un esproprio proletario”.

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