MILANO – Inter-Juventus 1-2 Gol: Mirko Vucinic 13′ (J), Maicon Douglas 28′ (I), Claudio Marchisio 35′ (J).
Il derby d’Italia si tinge di bianconero. La Juventus, capolista del campionato di Serie A, ha vinto per 2-1 in casa dell’Inter con una prestazione tutta grinta, tecnica e cuore. Le reti della vittoria della Juventus portano la firma di Mirko Vucinic, dopo una bella conclusione a rete di Alessandro Matri, e Claudio Marchisio, su assist dello scatenato Matri.
La rete della bandiera interista è stata siglata da Maicon Douglas, potente destro dal limite dell’area di rigore.
L’Inter è ufficialmente in crisi. Undicesima posizione in classifica con soli otto punti conquistati. La Juventus consolida il primato in classifica e si porta a più undici sull’Inter.
”Sono soddisfatto. Abbiamo giocato con la squadra piu’ in forma del campionato e abbiamo avuto momenti molto buoni. Loro sono stati piu’ attenti e cinici e alla fine il risultato ci condanna, ma io non demordo”. Claudio Ranieri, ai microfoni di Sky, commenta cosi’ a caldo la sconfitta dell’Inter contro la Juve.
”Il primo tempo mi e’ molto piaciuto, noi abbiamo giocato ma loro ci hanno colpito sulle uniche azioni valide – prosegue Ranieri -. Nella ripresa ho cercato di riequilibrare le forze in campo, ma non avevamo piu’ forze per spingere”.
”Preoccupato per la classifica? No, non la guardo – aggiunge Ranieri – ci sono tanti punti a disposizione, anche se stasera era meglio vincere. Il tecnico nerazzurro nega poi che la squadra possa avere ripercussioni psicologiche in Champions, solo dovra’ fare i conti con gli infortuni e i tanti giocatori stanchi e doloranti. ”La Juve? E’ da scudetto – conclude Ranieri – perche’ lavora bene e ha il tempo necessario per lavorare”.
Le vittorie come quella contro il Milan o quella di questa sera con l’Inter ”sono tappe importanti che ci devono aiutare a crescere. Questa squadra sta facendo passi avanti”.
Antonio Conte, ospite di Sky Sport, commenta cosi’ il successo della Juventus in casa dei nerazzurri. ”Stasera sono arrivati tre punti importanti per restare in testa alla classifica. E’ in grande premio per il lavoro ed i sacrifici dei miei ragazzi – prosegue l’allenatore -. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio. Sono contento perche’ non e’ facile venire a San Siro e battere una squadra come l’Inter”.
Secondo Conte ”e’ stata una partita intensa, con grande pressing e verso la fine c’era un po’ di stanchezza da entrambe le parti essendo la terza partita in otto giorni. A noi manca ancora un po’ di cinismo, questa partita andava chiusa prima. Dobbiamo migliorare in continuita’, essere piu’ presenti e saper ‘riposare’ tenendo palla”.
Conte gia’ pensa alla trasferta in casa del Napoli: ”Sara’ durissima, loro hanno un organico che li pone tra le favorite per vincere lo scudetto”.
Striscione dei tifosi dell’Inter rivolto a quelli della Juventus – “Io non rubo il campionato e in Serie B non sono mai stato”
Stadio – Imponente cornice di pubblico allo stadio Meazza di Milano per il derby d’Italia tra Inter e Juventus. La maggioranza dei tifosi sono nerazzurri ma sono numerosissimi anche quelli della Juventus. Ricordiamo che la “Vecchia Signora”, statistiche alla mano, è la squadra più tifata d’Italia.
Tattica -Claudio Ranieri, allenatore dell’Inter, e Antonio Conte, tecnico della Juventus, hanno deciso di giocarla così: 4-3-1-2 per l’Inter, con Pazzini unica punta, e 4-3-3 per la Juventus, con Matri nel ruolo di centravanti.
Rivalità – Inter-Juventus non è solamente una partita di calcio. L’acredine tra i due club è cresciuta notevolmente dopo le vicende di calciopoli con lo scudetto tolto alla Juventus e assegnato d’ufficio all’Inter.
Il momento delle due squadre – La Juventus di Antonio Conte è in vetta alla classifica del campionato; l’Inter di Claudio Ranieri è in grande difficoltà e vede da vicino la zona retrocessione.
Le formazioni della partita:
INTER 4-3-1-2): Castellazzi; Maicon, Lucio, Chivu, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Stankovic; Sneijder; Zarate, Pazzini
A disp.: Orlandoni, Cordoba, Jonathan, Muntari, Obi, R. Alvarez, Milito. All.: Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Poli, Ranocchia, Coutinho, Viviano, Samuel, Forlan, Julio Cesar, Thiago Motta
JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Estigarribia, Krasic, Quagliarella, Del Piero. All.: Conte.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Iaquinta, Giaccherini
Curiosità, statistiche e precedenti di Inter-Juventus.
Per la prima volta dopo Calciopoli, la Juventus si presenta ad uno scontro diretto di campionato contro l’Inter – considerando sia le sfide di andata, sia quelle di ritorno – precedendo in classifica i rivali nerazzurri. L’ultimo gol segnato dalla Juventus in casa dell’Inter in serie A risale al 22 marzo 2008 quando i bianconeri si imposero per 2-1. L’autore del secondo gol juventino fu Trezeguet al 63′: da allora si contano i restanti 27′ di quel match, piu’ le intere partite delle edizioni 2008/09 (vittoria interista per 1-0), 2009/10 (successo nerazzurro per 2-0) e 2010/11 (0-0), per un totale di 297′ di digiuno bianconero.
Claudio Ranieri e’ ad un passo dalla 200/a vittoria in campionati professionistici italiani – in cui ha finora allenato Campania, Cagliari, Napoli, Fiorentina, Parma, Juventus, Roma ed Inter -: 145 le sue affermazioni in serie A, 34 quelle in B, 20 in C-1, con bilancio delle sue complessive 467 panchine che e’ completato da 158 pareggi e 110 sconfitte.
La prima vittoria di Ranieri risale al 4 ottobre 1987, Campania-Cagliari 1-0. Da quando ha lasciato la Juventus – maggio 2009 – Ranieri e’ imbattuto contro i bianconeri: 2 vittorie ed 1 pareggio a suo favore nei 3 incroci, tutti sulla panchina della Roma e sempre disputati a Torino.
L’Inter e’ la squadra della serie A 2011/12 ad aver finora subito il maggior numero di rigori a sfavore: sono 5 nei primi 8 turni, di cui 3 realizzati e 2 falliti. L’Inter ha in pratica gia’ subito lo stesso numero di rigori che era stato assegnato contro i nerazzurri nell’intero campionato 2010/11, due in meno del 2009/10 – quando chiuse a quota 7. Nell’era post-Calciopoli ricordiamo poi – andando a ritroso – gli zero rigori a sfavore nel 2008/09, i tre del 2007/08 ed i sei del 2006/07. Il primato negativo nerazzurro nella storia dei campionati di serie A su girone unico risale al campionato 1985/86 quando – in 30 giornate – l’Inter si vide affibbiare 9 rigori a sfavore, di cui solo 5 realizzati.