MILANO – Serie A. Inter-Sassuolo in diretta tv su Sky Sport e Mediaset Premium alle ore 12.30 ed in diretta streaming su Sky Go e Premium Play, applicazione che permette agli abbonati Sky e Mediaset di vedere la partita su pc, tablet e cellulari smartphone.
Serie A. Inter-Sassuolo, formazioni ufficiali.
Inter: Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Murillo, yuto Nagatomo, Brozovic, Medel, Kondogbia, Ljajic, Icardi, Perisic.
Sassuolo: Consigli, Vrsaljko, Cannavaro, Francesco Acerbi, Peluso, Missiroli, Magnanelli, Duncan, Domenico Berardi, Falcinelli, Sansone.
“Mi piace tantissimo vincere 1-0, perché fa parlare tutti. Io però non devo rispondere a nessuno”. Roberto Mancini difende la sua Inter e non si fa condizionare da nessuna critica. Neppure da quella dell’amico Mihajlovic: “Non ho letto e non mi interessa, ma fa parte del giro di chiacchiere”. Mancini non raccoglie la stoccata dell’allenatore del Milan che ieri si era lamentato di come “alcune squadre vincano con un solo tiro in porta”, mentre i rossoneri con il Bologna non sono riusciti ad andare in gol nonostante le numerose occasioni create. Le vittorie di misura fanno discutere, ma sono l’arma che ha portato l’Inter al primato. Così Mancini spera di festeggiare il decimo 1-0 domani alle 12.30 a San Siro contro il Sassuolo, non tanto per laurearsi campione d’inverno, quanto “per restare al primo posto”.
Contro i neroverdi, sesti in classifica con una partita ancora da disputare, il tecnico jesino potrebbe lasciare in panchina per la seconda volta consecutiva Stevan Jovetic. “Giocheranno Perisic, Medel, Murillo, Miranda e Handanovic”, annuncia Mancini alla vigilia. Il montenegrino non viene citato ed è in ballottaggio con Ljajic. “Jovetic a Empoli non è stato schierato per questioni tattiche – spiega il tecnico – deve continuare a giocare come sa perché ha grandi qualità”.
Mancini precisa che l’eventuale esclusione non ha nulla a che vedere con tensioni irrisolte dopo la sconfitta con la Lazio: “Come in una famiglia può capitare un disaccordo. Succede con i figli, figuriamoci con un gruppo così numeroso. Questa squadra è la migliore a livello umano che abbia mai allenato”. Qualcosa però va migliorato. Oltre alla sostanza, Mancini vuole maggiore qualità. Già dalla sfida di domani contro il Sassuolo. “Non è una squadra che difende – mette in guardia il tecnico – Di Francesco ha creato un gruppo molto competitivo che in trasferta crea sempre tanto. Spero che i miei giocatori abbiano capito che per vincere serve sempre massima concentrazione. Avevo detto che avremmo avuto tre partite simili, contro avversari che stanno facendo bene e sappiamo che c’è da soffrire”.
Nella lotta allo scudetto, Mancini dovrà fare affidamento sui giocatori che ha già a disposizione. Dal mercato di gennaio, non dovrebbero arrivare rinforzi importanti. Anche Eder, che piace molto all’allenatore nerazzurro, sembra un obiettivo difficile da raggiungere: “L’Inter e la Sampdoria non si sono incontrati per parlare del suo futuro. Credo sia difficile che lo cedano. Si sono visti per Dodò che ha bisogno di giocare. Viene da un infortunio, ma sta bene e la Sampdoria lo vuole”.
Vicino all’addio anche Ranocchia, anche se non ha chiesto di essere ceduto. Mentre Felipe Melo, che voci davano in uscita dopo le tre giornate di squalifica rimediate, viene tolto dal mercato proprio dall’allenatore: “E’ una cosa passata, sono trascorse ormai tre settimane. Quando è finita la squalifica rientrerà, si sta allenando come tutti”. Mancini gli concede un’altra chance per rimediare. Ma certi errori, in una squadra che lotta per lo scudetto, non possono più essere accettati.