Serie A, Inter fallisce sorpasso alla Juve: solo 2-2 con Parma. Genoa, Thiago Motta esordisce con vittoria

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Serie A, la Juventus esulta dopo il gol a Lecce (foto Ansa)

ROMA – L’Inter ha sprecato una grande occasione per tornare in vetta alla classifica. I nerazzurri non hanno saputo sfruttare il passo falso della Juventus sul campo del Lecce nella prima gara del sabato. Con questi due pareggi, non cambia nulla in vetta alla classifica dove la Juve resta in testa a più uno sull’Inter. 

E’ stato un pomeriggio intenso, ricco di emozioni, di colpi di scena e di polemiche arbitrali. Juventus e Inter stanno facendo i conti con il campionato più equilibrato e più bello degli ultimi anni. Le neo promosse non sono vittime predestinate come lo scorso anno e ogni gara è aperta ad ogni risultato. 

Così la Juve non è andata oltre all’1-1 sul campo del Lecce. I pugliesi erano reduci dall’ottimo due a due di San Siro contro il Milan e anche oggi hanno mostrato il loro valore al cospetto di una Juventus orfana di Cristiano Ronaldo ma con un attacco di tutto rispetto con Dybala e Higuain. 

Nel primo tempo, la Juve ha sfiorato il vantaggio con Higuain ma la rete dell’argentino è stata annullata per un fuorigioco piuttosto netto. Nella ripresa, la gara è stata decisa da due rigori che hanno scaturito non poche polemiche sui social network. Il primo il più discusso, quello concesso alla Juve. 

Pjanic ha cercato il tiro dal limite dell’area di rigore del Lecce ed è finito a terra dopo un contrasto di gioco con Petriccione. L’arbitro aveva assegnato la punizione alla Juve ma dopo essere stato richiamato dai suoi assistenti, ha deciso di andare a rivedere l’episodio sul monitor del var a bordo campo. 

Dopo averlo rivisto, ha cambiato decisione trasformando la punizione in rigore. Dagli undici metri, non ha sbagliato Dybala. Poco dopo, è arrivato un altro rigore, questa volta per il Lecce. La mano di De Ligt è tanto netta quanto involontaria ma con le nuove regole è rigore. Dagli undici metri, si è dimostrato ancora una volta infallibile Mancosu.

La Juve ha lasciato due punti per strada e ha chiuso la gara con gli infortuni di Higuain, che in ospedale per accertamenti dopo aver preso una botta in faccia dal portiere del Lecce in uscita, e di Pjanic, che ha accusato un problema alla coscia destra.

L’Inter ha approcciato il match contro il Parma con l’entusiasmo per l’insperata notizia del pareggio della Juve a Lecce.  La gara era anche iniziata nel migliore dei modi visto che l’uomo del momento, Candreva, aveva sbloccato subito il match con la collaborazione di Dermaku. 

Poi l’Inter ha avuto un micidiale rilassamento che ha portato all’uno due del Parma. Le ripartenze di Karamoh, propiziate entrambe da palle perse da Brozovic, sono stati letali. Nella prima circostanza, ha segnato, ha chiesto scusa ai suoi ex tifosi e ha incassato gli applausi di San Siro. Nella seconda ripartenza, ha servito l’assist a Gervinho che non ha potuto fare altro che insaccare da due passi. 

L’Inter ha subito il colpo e come ed è riuscito a pareggiare solamente nella ripresa con un gol di Lukaku che ha fatto discutere. In un primo momento, l’arbitro sembrava propenso ad annullarglielo per fuorigioco ma dopo un lunghissimo controllo con il silent check lo ha concesso per la gioia dei tifosi nerazzurri.

Gli assalti finali non hanno portato risultati anche se il baby Esposito, entrato in campo per l’esordio in Serie A, ha avuto due ottime occasioni per siglare il 3 a 2 ma non è stato in grado di farlo. L’Inter ha sprecato una clamorosa opportunità ed è rimasto a meno uno dalla Juventus. 

Tra qualche ora, nella domenica di Serie A, Atalanta e Napoli potrebbero vincere le loro partite e potrebbero tornare a contatto di Juventus e Inter. Come detto, è il campionato più bello ed incerto degli ultimi anni. 

Esordio da sogno per Thiago Motta sulla panchina del Genoa. Il neo allenatore dei rossoblù ha ottenuto un successo prezioso in chiave salvezza. La gara non era iniziata bene con gli ospiti che erano passati in vantaggio con un gran gol su calcio di punizione di Sandro Tonali. Nella ripresa il Genoa, rigenerato dalle parole del nuovo allenatore all’intervallo, è entrato in campo con un altro piglio e ha dominato la seconda frazione di gioco fino alla vittoria. 

Prima il pareggio di Agudelo, poi il sorpasso spettacolare in rovesciata di Kouamé ed infine il tris di Goran Pandev. Il Genoa spera che questa vittoria sia di buon auspicio in vista del proséguo del campionato. 

Serie A, Inter-Parma 2-2, gol: Antonio Candreva, Karamoh, Gervinho e  Romelu Lukaku.

Inter sfida Parma con Handanovic; Skriniar, Godin, Bastoni; Candreva, Gagliardini, Brozovic, Barella, Biraghi; Martinez e Lukaku. Il giovane Esposito parte dalla panchina dopo l’ottima prestazione in Champions League, con rigore guadagnato, contro il Borussia Dortmund. 

Il Parma risponde con Sepe; Darmian, Iacoponi, Dermaku, Gagliolo; Kucka, Scozzarella; Hernani; Gervinho, Kulusevski e Karamoh.

Prima occasione da gol per il Parma al 6′. Il colpo di testa di Karamoh è uscito di un soffio. L’ex stava per beffare l’Inter. Dopo alcuni minuti di sofferenza, per le ripartenze del Parma, i nerazzurri sono passati in vantaggio al 22′ con l’ormai “solito” Candreva. Dopo la rete del due a zero contro il Borussia Dortmund in Champions League, Candreva ha battuto Sepe grazie ad un tiro da fuori area che è stato deviato in rete da Dermaku. 

Pareggio immediato del Parma. Al 25′, l’ex Karamoh, autore fino a questo momento di una partita straordinaria, ha smarcato due difensori dell’Inter e ha battuto Handanovic con un destro imprendibile. Karamoh si è scusato con i suoi vecchi tifosi e si è meritato gli applausi del pubblico di San Siro.  

Rimonta Parma in contropiede. Al 30′, Brozovic perde un’altra palla lanciando a rete Karamoh. L’ex calciatore dell’Inter mette davanti alla porta Gervinho che non può fare altro che insaccare da due passi. 

Al 41′, Sepe è stato bravissimo a bloccare un tiro cross di Antonio Candreva dalla destra. Il primo tempo è terminato sul risultato di due a uno per il Parma. Al 50′, pareggio dell’Inter con Romelu Lukaku. Il centravanti belga ha insaccato da due passi su cross di Candreva dopo un’uscita a vuoto di Sepe.

Prima di convalidare la rete, l’arbitro Chiffi ha parlato a lungo con i suoi assistenti nella stanza del var attraverso il silent check. Sia Lukaku che Candreva si trovavano in posizione regolare e per questo motivo la rete è stata convalidata ma non è stato facile capirlo. 

Nel finale di partita, Conte ha inserito in campo il 17enne Esposito, all’esordio in Serie A, nel tentativo disperato di vincere la partita ma non c’è riuscito. Per Esposito, è arrivato l’esordio in Serie A dopo quelli in Europa e Champions League. L’Inter ha fallito la grande opportunità di portarsi al primo posto. 

Serie A, Lecce-Juventus 1-1, gol: Dybala su rigore, Mancosu su rigore. 

Il Lecce affronta la Juventus con Gabriel; Meccariello, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer (58′ Tabanelli), Tachtsidis, Tabanelli; Mancosu; Farias (46′ Lapadula) e Babacar. Rispondono i campioni d’Italia in carica con Szczesny; Danilo (58′ Cuadrado), Bonucci, de Ligt, Alex Sandro; Bentancur, Pjanic (65′ Khedira), Emre Can; Bernardeschi; Higuain e Dybala.

Al 18′, la Juventus era passata in vantaggio con Gonzalo Higuain ma l’arbitro ha annullato la rete per fuorigioco dopo essersi consultato con i suoi assistenti davanti ai monitor del var. Il primo tempo è terminato sul risultato di zero a zero con la Juve che ha provato a fare la partita e con il Lecce che si è difeso con ordine ed è ripartito bene. 

A inizio ripresa, la Juve è passata in vantaggio al 50′ con un episodio da moviola. Pjanic è andato a contrasto con Petriccione al limite dell’area di rigore del Lecce. In un primo momento, l’arbitro aveva assegnato il calcio di punizione ma dopo essere stato richiamato dai suoi assistenti ha deciso di andare a vedere il monitor del var a bordo campo per vederci chiaro. 

L’arbitro ha visto nuovamente un fallo di Petriccione su Pjanic ma ha cambiato la sua decisione iniziale tramutando il calcio di punizione in rigore. Dagli undici metri, non ha sbagliato Paulo Dybala. Per l’argentino si tratta del terzo gol in pochi giorni dopo la doppietta decisiva messa a segno nella terza giornata della fase a gironi di Champions League in Juventus-Lokomotiv Mosca 2-1. 

Nemmeno il tempo di festeggiare che è arrivato il pareggio del Lecce, sempre su rigore. Al 55′, l’arbitro ha assegnato un calcio di rigore al Lecce per l’ennesimo fallo di mano stagionale di De Ligt. Nonostante la decisione fosse corretta, perché l’arbitro aveva visto bene in tempo reale, ha voluto prendersi del tempo per parlarne con i suoi assistenti davanti al monitor del var attraverso lo strumento del silent check. 

Dopo qualche minuto di dialogo, l’arbitro ha confermato la sua decisione. Dagli undici metri, non ha sbagliato il bomber del Lecce Mancosu. Dopo ben sette minuti di recupero, la gara è terminata sul risultato di uno a uno. Secondo stop stagionale per i bianconeri dopo il pari di Firenze. Entrambi i pareggi sono arrivati con la maglia biancorossa…

Serie A, Genoa-Brescia 3-1, gol: Sandro Tonali, Agudelo, Kouamé e Goran Pandev.

Thiago Motta esordisce sulla panchina del Genoa con Radu; Ghiglione, C. Zapata, Romero, Ankersen; Radovanovic, Schone; Gumes, Cassata, Lerager e Pinamonti. Il Brescia di Corini risponde con Joronen; Sabelli, Chancellor, Cistana, Martella; Bisoli, Tonali, Romulo; Spalek; Ayé e Balotelli. Riflettori su “StraordiMario”. 

Aye spreca una clamorosa occasione da gol all’11’. Bisoli lo ha servito benissimo ma lui ha perso tempo in area di rigore ed è stato ripreso dai difensori del Genoa. Al 27′, Pinamonti si libera dalla marcatura dei difensori del Brescia e fa partire un gran destro bloccato con bravura da Joronen. 

Il Brescia è passato in vantaggio al 34′ grazie al primo gol in Serie A del Nazionale Italiano Sandro Tonali. Il calciatore paragonato a Pirlo ha segnato su calcio di punizione. Ha calciato da posizione defilata, vicino alla  linea del fallo laterale, e ha battuto il portiere avversario con un tiro che è andato ad insaccarsi sotto l’incrocio dei pali. Il primo tempo è terminato sul risultato di uno a zero per il Brescia.

Al 51′, Spalek si divora il raddoppio da pochi passi. Il calciatore del Brescia si è fiondato sul pallone in scivolata ma non è riuscito a centrare lo specchio della porta del Genoa. I rossoblù pareggiano i conti al 66′ con Agudelo. Il calciatore del Genoa ha segnato con il sinistro, da dentro l’area di rigore del Brescia, su assist di Pinamonti. 

Sorpasso Genoa al 75′. Sulle ali dell’entusiasmo per la rete di Agudelo, Kouamé ha firmato il sorpasso in mezza rovesciata su cross di Ghiglione. Al 79′, con il Brescia alla ricerca disperata del pareggio, Goran Pandev ha chiuso i giochi regalando un esordio da sogno a Thiago Motta. Il bomber macedone ha insaccato con il sinistro a giro su passaggio filtrante di Kouamé. 

E’ finita, esordio da sogno per Thiago Motta. Il Genoa ha vinto 3 a 1 contro il Brescia in rimonta e ha conquistato tre punti preziosi in chiave salvezza. 

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