Serie A, è un Natale di luci ed ombre. E come sempre chi vince festeggia, chi perde spiega.
Volano Inter, Juve, le sorprendenti Bologna e Fiorentina e le romane ritrovate. In affanno (eufemismo) Milan e Napoli su tutte. Il Campionato riprenderà venerdì 29 con quattro incontri e sabato 30 con gli altri sei. Poi la pausa di Capodanno e la ripresa il 5 (Bologna-Genoa), il 6 e 7 gennaio con la giornata n. 19.
INTER E JUVENTUS IN VETTA
Il quadro scudetto si va delineando in testa alla serie A: è una questione tra i nerazzurri di Inzaghi e i bianconeri di Allegri.
Questo il verdetto di Natale. Certo, un po’ sorprendente. Pochi avrebbero scommesso su una Juve così pimpante. La Signora ha raggiunto i 40 punti convincendo.
Ha ritrovato Vlahovic, sta lanciando il talento Yildiz e resta in scia all’Inter. A sua volta l’Inter vittoriosa a Lecce (2-0) nonostante l’emergenza e qualche difficoltà. Ma si è sbloccato il tedesco Bisseck e ora è un valore aggiunto.
Inzaghi resta a +4 sulla Juventus, Barella in gran spolvero. L’assenza di Lautaro non si è fatta sentire. Sorprendente il cammino del Bologna che ha battuto l’Atalanta 1-0 conquistando il quarto posto a soli 2 punti dal Milan. In una settimana il Bologna ha battuto Roma, Inter e Atalanta. L’allenatore Thiago Motta è sotto i riflettori.
Volano le romane. La Roma di Mourinho ha affondato il Napoli di Mazzarri sorpassandolo e mettendolo in gravi difficoltà. Sugli scudi Pellegrini ( il migliore ) e Lukaku che mette sempre il fisico a disposizione dei compagni.
Per lui un finale straripante. Ritrovata anche la Lazio, doppietta a Empoli, unghiata del sempre lucido Zaccagni.
I MALI DEL DIAVOLO
Il Milan è in crisi e il tecnico Pioli è sotto accusa. Il club furioso per i 30 infortuni, solo 6 giocatori sono rimasti infortunati.
Attualmente non sono disponibili ben 9 giocatori. Per la prima volta Pioli finisce nel mirino. Nella lettera di auguri di Natale rivolta ai tifosi rossoneri il presidente Jerry Cardinale ha sottolineato la propria insoddisfazione: ”Come tutti voi, non sono soddisfatto della nostra attuale posizione in serie A o Champions League”.
L’ex Arrigo Sacchi ha rincarato la dose: ”Non c’è più squadra, Pioli non dà continuità. Ma non vedo in giro chi potrebbe darla”.
Sacchi ammette che il pareggio di Salerno “ha aperto la crisi sul mondo Milan e il futuro di Stefano Pioli non pare più così solido. Quando ci sono situazioni del genere non bisogna cercare il colpevole ma concentrarsi sui possibili rimedi. Devono farlo i dirigenti, l’allenatore e i giocatori“.
Più o meno la stessa situazione si respira a Napoli. La sconfitta di Roma ha lasciato il segno: 6 ko in 17 partite è un bilancio negativo che non accadeva dal 2007/8. Unica consolazione il rinnovo del contratto a Osimhen (clausola da 130 milioni, 10 di stipendio.
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