GENOVA – Tre punti per sognare e poco piu’. Un Genoa caparbio e fortunato, non bello, vince al Ferraris, per la prima volta in orario diurno, grazie a una prodezza di Veloso, e risale in classifica contro un Novara sfortunato e sciupone.
I piemontesi hanno disputato una buona gara quando sono rimasti in undici contro dieci alla fine del primo tempo per l’ espulsione di Antonelli per fallo da ultimo uomo, ma hanno solo sfiorato il gol, in un caso colpendo anche la traversa, e mostrato molti limiti. Per gli uomini di Tesser la classifica e’ sempre piu’ brutta.
La gara, giocata con grinta e velocita’ da entrambe le squadre, ha regalato poche emozioni in particolare nel primo tempo, quando le due formazioni schierate con identico modulo, il 4-3-1-2, non erano mai incisive nella fase d’attacco. I piemontesi optano per il rombo con Rubino in avanti all’esordio stagionale mentre Malesani lascia Jorquera e Seymour in panchina schierando titolare Constant.
Proprio il francese sfiora il gol dopo appena due minuti con un rasoterra. La risposta del Novara arriva con Rigoni ma trova Frey bravo a respingere in tuffo. Al 39′, Rubino che di testa devia da pochi passi un traversone perfetto di Meggiorini ma la mira non e’ precisa.
Al 43′, da un corner del Genoa riparte il Novara e Mazzarani lanciato a rete viene atterrato da Antonelli che viene espulso. Nella rirpesa Malesani riequilibra la squadra inserendo Dainelli per Constant e il Genoa ci prova comunque nonostante l’inferiorita’ numerica. Ne’ Caracciolo, ne’Palacio al 7′ e al 16′ riescono pero’ a impensierire seriamente Fontana. IL tecnico rossoblu’ si gioca allora la carta Jorquera che appena entrato dialoga con Palacio e viene liberato davanti a Fontana bravo ad uscire in anticipo. La risposta del Novara arriva con Rigoni che da corner cerca la deviazione vincente colpendo la traversa.
Il Novara sfiora ancora la rete in due occasioni ma al 36′ Meggiorini viene ammonito per un fallo e poi si lascia scappare una parola di troppo subendo l’espulsione. Ristabilita la parita’ numerica gli uomini di Tesser hanno un’altra palla gol ma Rigoni di testa mette alto da due passi.
Un minuto dopo Pratto serve Veloso sulla trequarti, il centrocampista portoghese trova spazio davanti a se’, si porta il pallone sul destro e indovina un rasoterra potente e preciso che si infila nell’angolino alla destra alle spalle di Fontana. La Nord va in delirio. Il Novara esce a testa alta ma battuto.