Serie A di nuovo in campo: da martedì 26 settembre a giovedi 28. È il turno infrasettimanale valido per la sesta giornata di campionato. Poi sabato 30 alle 15 inizierà la settima, sempre spalmata in tre giorni. Venerdi 6 ottobre è in calendario la giornata n.8. In sostanza un tour de force micidiale iniziato venerdì 22 con Salernitana -Frosinone (1-1): quattro partite in 15 giorni.
Tenuto conto che l’atletismo e la ruvida fisicità del calcio odierno sono la regola, gli sforzi richiesti sono notevoli e dispendiosi. Tanto più che siamo ad inizio stagione e molte squadre sono ancora alla ricerca di una precisa identità avendo rivoluzionato gli organici e inserendo molti stranieri. Identità che si raggiunge nella quiete fervida degli allenamenti casalinghi, raramente con gli impegni ufficiali. Ecco perché questi turni di metà settimana rompono le uova nel paniere di tecnici e atleti. È già fanno capolino i primi segnali.
Primo squillo in serie A: la squadra di Inzaghi marcia già a pieno ritmo. Cinque partite, cinque vittorie, derby compreso. L’ultimo successo di Empoli è un chiaro avviso al campionato. I neroazzurri stanno già facendo prove di fuga. Il calendario aiuta. Obiettivo realistico: 8 vittorie di fila. Traguardo possibile soprattutto se Lautaro e Arnautovic escono dal grigiore visto con la squadra di Andreazzoli. Giocare sempre, strema. Bene il nuovo portiere Summer.
Il pareggio di Bologna ha messo a nudo fragilità impensabili. Osimhen ha sbagliato un rigore e poi ha contestato Garcia per averlo sostituito con Simeone negli ultimi 4 minuti. Il nigeriano è uscito dal campo in maniera plateale dicendone quattro al tecnico francese. Problema enorme sopratutto perché il Napoli dello scudetto non c’è più. I tre discutibili cambi hanno scosso in negativo la squadra. Garcia ha normalizzato il Napoli e annullato Lobotka.
La Roma di Mourinho ha trovato in Lukaku l’uomo che cercava: tre partite tre gol. La Lazio di Sarri sembra sparita: solo 4 punti in 5 partite (e tre sconfitte). Il presidente Lotito si è infuriato chiamando a rapporto allenatore e squadra.
Inter 15, Milan 12, Lecce 11, Juventus e Fiorentina 10, Atalanta 9; Napoli, Frosinone e Torino 8; Verona 7; Bologna e Sassuolo 6; Roma e Monza 5; Lazio e Genoa 4; Salernitana 3, Cagliari 2, Empoli 0.
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