Serie A. Juve vince derby, Napoli batte Genoa e stacca Roma

Serie A, la trentesima giornata su BlitzQuotidiano
Serie A, la trentesima giornata su BlitzQuotidiano

ROMA – Serie A, trentesima giornata del campionato italiano di calcio (classifica e calendario).

La Juventus vince il derby e rimane in testa al campionato a +3 sul Napoli. La squadra di Maurizio Sarri ha battuto il Genoa e si è portata a +7 sulla Roma che è terza in classifica.

Lo sfortunato ko di Monaco non lascia strascichi sul morale della Juve che vola col vento in poppa stravincendo il derby e festeggiando cosi’ il record di imbattibilita’ di Buffon, che cancella Sebastiano Rossi con un’impresa che restera’ negli annali piu’ dello scudetto che i bianconeri si avviano a conquistare.

Juve chiama e Napoli risponde. La squadra di Maurizio Sarri ha vinto, in rimonta, per 3 a 1 contro il Genoa e si è riportata a meno tre dalla capolista bianconera ed a più sette sulla Roma terza in classifica. 

La Juve asfalta il solito Toro generoso, ma restano veementi le polemiche perche’ viene annullato a Maxi Lopez il gol del momentaneo 2-2 che era regolare. A festeggiare e’ anche la Roma perche’ dopo il pari con l’Inter di ieri, rimane a -5 anche la Fiorentina che non riesce a infrangere il muro del Frosinone.

Nel posticipo, Milan e Lazio pareggiano per uno a uno. Un punto a testa che di fatto non accontenta nessuno perchè entrambe le squadre, al momento, sono fuori dalla “zona Europa”.

La Lazio è passata in vantaggio con un colpo di testa di Marco Parolo su azione d’angolo ma il Milan ha pareggiato i conti, sempre nel primo tempo, con una stoccata di Carlos Bacca su assist di Luiz Adriano.

 

Nella battaglia per la salvezza grande impresa del Carpi che elimina sostanzialmente il Verona battendolo in casa, scavalca il Frosinone e appaia il Palermo. Riparte l’Udinese dopo il cambio di panchina conquistando un punto in casa del Sassuolo mentre vola a distanza di sicurezza l’Atalanta superando un Bologna in vesti dimesse con una super prova dell’ex Diamanti.

Si mette subito bene la domenica della Juve perche’ Buffon fa passare senza danni i 3′ che lo separano dal record, poi scintille tra Glik e Lichsteiner, ma la squadra piazza un 1-2 micidiale: Pogba trova una parabola magica su punizione, poi Khedira apre la difesa granata come il burro e la gara sembra chiusa col rammarico per l’uscita per infortunio di Dybala. Poi Bruno Peres si procura un rigore che Belotti trasforma fermando a 974′ il record di Buffon. Juve in blackout e il brasiliano pesca Maxi Lopez che segna, ma il gol viene ingiustamente annullato per fuorigioco. Ma la Juve si scuote e innesta il turbo: Pogba inventa per Morata che insacca con un tocco morbido.

Il Toro sfiora un altro gol con Maxi Lopez, poi ancora Morata fissa il 4-1 sugli sviluppi di una punizione di Pogba. Rosso diretto infine per Khedira per qualche parola di troppo a Rizzoli.

La firma del Pipita sul campionato del Napoli. Higuain è il trascinatore della sua squadra, che è a lungo in difficoltà con il Genoa. L’argentino, con una prova straordinaria, guida i compagni alla riscossa ed alla vittoria.

Il Napoli grazie a lui trova i tre punti indispensabili per tenere viva la corsa allo scudetto e rispondere alla Juventus vittoriosa sul Torino. La partita è intensissima, vibrante. Il Napoli non si esprime al meglio delle sue potenzialità, ma il Genoa è un osso duro, schierato con grande sagacia tattica da Gasperini.

L’attacco del Napoli, soprattutto nel secondo tempo, dopo una prima frazione di partita in chiaroscuro, mette sotto assedio la porta avversaria, ma Perin è un gatto, salta tra i pali, devia ogni pallone che gli capita a tiro. Ci vuole un grandissimo Higuain per piegare la resistenza del portiere rossoblù. Gasperini porta Cerci in panchina e lancia nella mischia Pavoletti che, per la verità, si vede poco o niente. Il tecnico del Genoa propone una difesa a cinque con Gabriel Silva, sulla destra, che si oppone in prima battuta ad Insigne e chiude gli spazi alle incursioni di Ghoulam e Laxalt dalla parte opposta che fa esattamente lo stesso lavoro su Callejon e Hysaj.

La solita distrazione difensiva del Napoli manda il Genoa in vantaggio dopo soli 9′ di gioco, grazie ad una conclusione di Rincon sulla quale c’è un concorso di errori di Jorginho che lancia l’azione dell’avversario, Koulibaly il quale entra molle sul contrasto e Reina che si fa infilzare dal tiro forte ma centrale del genoano. Il Napoli per tutto il primo tempo si riversa nella metà campo avversaria, ma lo fa senza raziocinio, più con la forza della disperazione che affidandosi a schemi offensivi ben costruiti. Il Genoa, forte della densità della sua linea difensiva a cinque, chiude tutti gli spazi utili agli azzurri. E dove non arrivano i difensori di Gasperini, ci pensa Perin ad opporsi sempre alle offensive della squadra di Sarri.

Il tema del secondo tempo è più che scontato. Gli azzurri pareggiano il conto con il Genoa dopo soli sei minuti con Higuain il quale dopo un paio di minuti fallisce clamorosamente il raddoppio. Gasperini inserisce Cerci al posto di Pavoletti e cerca di sfruttare al meglio le ripartenze che il Napoli concede ed al tempo stesso le indecisioni della difesa azzurra. La partita in questo frangente è apertissima su tutti e due i fronti. Higuain ci prova da tutte le posizioni ma trova sempre sulla sua strada Perin o un difensore avversario. Dall’altra parte è Cerci a creare in più di una circostanza lo scompiglio nell’area dei partenopei. La gara è appesa ad un filo. E’ a questo punto che Higuain impone la legge della sua classe. Il Pipita va in gol con un’azione personale e ribalta la partita. Fino alla fine il Napoli rimane in controllo e solo nel recupero El Kaddouri arrotonda il punteggio. Ma la strada era stata spianata dal Pipita. E’ giusto che il San Paolo abbia cori solo per lui.

Domina a tratti la Fiorentina a Frosinone mettendo sulla bilancia la maggiore classe e un superiore gioco di squadra ma sfumano due grosse opportunita’: a fine primo tempo palo di Kalinic e traversa di Borja Valero nella stessa azione, poi prodezza di Leali di Vecino.

Ma il Frosinone poi attacca a testa bassa e si crea alcune situazioni di pericolo con la traversa colpita da Kragl con un tiro violento. Si infiamma la lotta per la salvezza perche’ il Carpi scavalca Frosinone e Palermo vincendo una gara basilare che condanna il Verona: emiliani in vantaggio con uno slalom irresistibile di Di Gaudio, poi pari di testa di Ionita, ma appena entrato Lasagna disegna una parabola splendida su punizione confezionando una vittoria che vale doppio.

Il Verona lotta ma commette i soliti errori, a questo punto la retrocessione appare inevitabile. Riscatto che salva la panchina di Reja per l’Atalanta che approfitta di un Bologna ormai pago per la salvezza virtualmente raggiunta: fa tutto l’ex Diamanti che crea un assist che Gomez non spreca, poi confeziona il raddoppia proiettando i bergamaschi in una zona piu’ tranquilla. Fa un passo in avanti l’Udinese che con De Canio al posto di Colantuono guadagna un punto a Reggio Emilia: va in vantaggio subito con Zapata poi alla distanza il Sassuolo agguanta il pari con Politano.

Non riesce alla Sampdoria di recuperare la gara col Chievo: veneti in vantaggio con Meggiorini, poi rigore sbilenco di Birsa e liguri in difficolta’. Secondo tempo garibaldino ma il Chievo regge e per Montella e’ un nuovo passo falso.

Dopo Pasqua diventera’ avvincente la lotta salvezza con Frosinone, Palermo, Carpi e Udinese in quattro punti per evitare di fare compagnia al Verona nel prossimo campionato cadetto.

MILAN-LAZIO 1-1, gol: Marco Parolo 9′, Carlos Bacca 15′.

MILAN (4-4-2): Donnarumma; Abate, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Honda, Montolivo, Bertolacci, Bonaventura; Luiz Adriano, Bacca. A disposizione: Abbiati, Diego Lopez, Calabria, De Sciglio, Alex, Mexes, Poli, J.Mauri, Locatelli, Boateng, Balotelli, Menez. Allenatore: Sinisa Mihajlovic.

LAZIO (4-3-3): Marchetti; Patric, Bisevac, Hoedt, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Matri, F.Anderson. A disposizione: Berisha, Guerrieri, Gentiletti, Mauricio, Cataldi, Onazi, Mauri, Klose, Keita, Djordjevic. Allenatore: Stefano Pioli.

NAPOLI-GENOA 3-1, gol: Rincon 9′, Gonzalo Higuain 52′ e 81′ ed El Kaddouri 91′.

Napoli – Reina, Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam, Allan, Jorginho, Hamsik, Callejon, Higuain, Insigne.

Genoa – Perin, De Maio, Izzo, Burdisso, Gabriel Silva, Dzemaili, Rigoni, Rincon, Laxalt, Pandev, Pavoletti.

TORINO-JUVENTUS 1-4, gol: Paul Pogba 32′, Khedira 41′, Andrea Belotti 48′ su rigore, Alvaro Morata 61′ e 76′.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Bruno Peres, Acquah, Vives, Benassi, G.Silva; Belotti, Immobile.
A disp.: Ichazo, Castellazzi, Jansson, Molinaro, Obi, Bovo, Gazzi, Baselli, Zappacosta, Farnerud, Martinez, Maxi Lopez. All.: Ventura.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Avelar
Juventus (3-5-2): Buffon; Rugani, Bonucci, Barzagli; Lichtsteiner, Khedira, Lemina, Pogba, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala.
A disp.: Neto, Rubinho, Cuadrado, Evra, Padoin, Hernanes, Sturaro, Asamoah, Pereyra, Zaza, Morata. All.: Allegri
Squalificati: –
Indisponibili: Caceres, Chiellini, Marchisio.

ATALANTA-BOLOGNA 2-0, gol: Gomez 27′ e Diamanti 46′.
Atalanta (4-3-3): Sportiello; Masiello, Stendardo, Paletta, Dramè; Cigarini, De Roon, Kurtic; Diamanti, Gomez, Pinilla
A disp.: Bassi, Cherubin, Bellini, Brivio, Conti, Raimondi, Freuler, Migliaccio, D’Alessandro, Gakpé, Monachello, Borriello. All.: Reja
Squalificati: Toloi (1)
Indisponibili: Carmona

Bologna (4-3-3): Mirante; Mbaye, Gastaldello, Maietta, Morleo; Brighi, Diawara, Brienza; Rizzo, Giaccherini, Floccari
A disp.: Da Costa, Stojanovic, Oikonomou, Masina, Ferrari, Zuniga, Donsah, Pulgar, Taider, Acquafresca, Mounier. All.: Donadoni
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Krafth, Destro
FROSINONE-FIORENTINA 0-0.

Frosinone (4-3-3): Leali; M. Ciofani, Blanchard, Ajeti, Pavlovic; Frara, Sammarco, Gori; Kragl, D. Ciofani, Paganini
A disp.: Bardi, Zappino, Crivello, Pryyma, Chibsah, Russo, Gucher, Soddimo, Longo, Tonev, Carlini, Dionisi. All.: Stellone
Squalificati: Rosi (1)
Indisponibili: -.

Fiorentina (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia, Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Badelj, Vecino, Alonso; Ilicic, B. Valero; Kalinic.
A disp.: Lezzerini, Pasqual, Kone, Blaszczykowski, Satalino, Tino Costa, Tello, Babacar, Zarate, Mati Fernandez. All.: Sousa
Squalificati: –
Indisponibili: Benalouane, Tomovic.

 

SAMPDORIA-CHIEVO 0-1, gol: Riccardo Meggiorini 24′.

Sampdoria (3-4-2-1): Viviano; Moisander, Ranocchia, Silvestre; De Silvestri, Fernando, Soriano, Dodò; Alvarez, Cassano; Quagliarella.
A disp.: Puggioni, Brignoli, Cassani, Pereira, Diakitè, Sala, Lazaros, Barreto, Krsticic, Ivan, Correa, Muriel. All.: Montella
Squalificati: –
Indisponibili: Carbonero, Palombo, Rodriguez.

Chievo (4-3-1-2): Bizzarri; Cacciatore, Spolli, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Pepe, Meggiorini.
A disp.: Seculin, Bressan, Costa, Frey, Sardo, Pinzi, Ninkovic, Floro Flores, Pellissier, Mpoku. All.: Maran
Squalificati: Dainelli (1)
Indisponibili: Gamberini, Izco, Inglese.

 

SASSUOLO-UDINESE 1-1, gol: Duvan Zapata 10′, Politano 63′.

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Antei, Acerbi, Peluso; Pellegrini, Magnanelli, Duncan; Politano, Defrel, N. Sansone
A disp.: Pegolo, Pomini, Terranova, Longhi, Biondini, Broh, Trotta, Berardi, Falcinelli, Adjapong. All.: Di Francesco
Squalificati: –
Indisponibili: Laribi, Cannavaro, Missiroli.

Udinese (3-5-2): Karnezis; Heurtaux, Danilo, Felipe; Armero, Kuzmanovic, Hallfredsson, Bruno Fernandes, Widmer; Thereau, Zapata.
A disp.: Meret, Piris, Badu, Wague, Adnan, Pasquale, Balic, Lodi, Perica, Matos, Edenilson, Di Natale. All.: De Canio
Squalificati: –
Indisponibili: Merkel, Guilherme.

VERONA-CARPI 1-2, gol: Di Gaudio 44′, Ionita 63′, Lasagna 66′.

Verona (4-4-2): Gollini; Pisano, Moras, Helander, Fares; Wszolek, Marrone, Ionita, Siligardi; Pazzini, Toni
A disp.: Coppola, Gilberto, Marcone, Bianchetti, Samir, Greco, Albertazzi, Emanuelson, Furman, Jankovic, Rebic, Gomez. All.: Delneri
Squalificati: –
Indisponibili: Souprayen, Romulo, Viviani.

Carpi (4-4-1-1): Belec; Poli, Suagher, Romagnoli, Gagliolo; Pasciuti, Cofie, Bianco, Di Gaudio; Lollo; Mbakogu.
A disp.: Colombi, Zaccardo, Letizia, Sabelli, Crimi, Daprelà, Porcari, Mancosu, Lasagna. All.: Castori
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bubnjic, Gnahoré, Martinho, Brkic, Verdi, De Guzman.

 

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