Serie A, Roma devastante: Verona ko. Dzeko è tornato a segnare

Serie A, Roma devastante: Verona ko. Dzeko è tornato a segnare
Serie A, Roma devastante: Verona ko. Dzeko è tornato a segnare. ANSA/ ANGELO CARCONI

ROMA – Tutto facile per la Roma, che torna in campo dopo 21 giorni – a causa del rinvio del match contro la Samp e la pausa per la Nazionale – per battere il Verona con un netto 3-0.

Partita già chiusa nel primo tempo, grazie alle reti di Nainggolan e Dzeko, che prima del match riceve il riconoscimento dell’Aic come capocannoniere della passata stagione con 29 centri.

Il Verona non è un granché e la Roma ci mette poco a capirlo: i giallorossi, pur non esprimendosi a ritmi vertiginosi, giocano quasi sempre nella metà campo avversaria, disponendo a proprio piacimento dei veneti che non riescono a opporre la minima resistenza e rischiano di tornare negli spogliatoi dopo il primo tempo con un passivo ancor più pesante.

La Roma, che ritrova Florenzi in una partita ufficiale (non giocava dal 26 ottobre 2016, contro il Sassuolo) dimostra di saper aspettare e, dopo avere sprecato abbastanza con Dzeko, sente già il profumo del gol quando una bordata dell’ottimo turco Under – pescato da una millimetrica apertura in corridoio di Nainggolan – per poco non abbatte l’incrocio dei pali della porta lato curva nord.

E’ il più classico degli aperitivi per un gol che arriva al 22′: a firmarlo è lo stesso Nainggolan, servito da El Sharaawy. Dopo un gran tiro di Bessa che sfiora il palo (è l’unico pericolo per la porta di Alisson), la Roma raddoppia al 34′ con Dzeko, che raccoglie un cross dalla destra di Florenzi, bravo a disfarsi del proprio controllore, e insacca di testa da pochi metri.

La ripresa propone lo stesso copione dei primi 45′, con la Roma proiettata in avanti e il Verona che cerca quantomeno di limitare i danni. Al 5′ una punizione di Kolarov per poco non sorprende Nicolas.

La Roma spinge e non si preoccupa nemmeno di apparire prevedibile perché, rispetto ai veneti, ha una marcia in più. Il 3-0 arriva poco dopo il quarto d’ora ancora con Dzeko che fulmina Nicola con una zampata da bomber navigato, su preciso suggerimento dalla sinistra di Kolarov.

Al 27′, se Ferrari non lo chiudesse in angolo, El Shaarawy potrebbe calare il poker. Per la Roma la situazione diventa ancora più agevole, dal momento che il Verona resta in 10 per l’espulsione di Souprayen, che atterra Pellegrini e va fuori per doppia ammonizione.

Poco prima della mezz’ora i gialloblù trovano anche il gol con il nuovo entrato Pazzini che, però, viene pescato in fuorigioco.

L’esperto attaccante e Verde, entrato poco prima di lui, cercano di rendere la batosta meno pesante almeno sulla carta, approfittando di un comprensibile calo di tensione dei giallorossi.

Nel finale c’è spazio per gli esordi di Schick (subito al tiro) e Moreno, ma anche per l’accademia, che fa bene al morale di chi la fa e non di chi la subisce.

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