Serie A, Roma: Totti si ferma ancora e la squadra è in crisi

Totti si ferma ancora

La Roma è in crisi di risultati, due ko consecutivi in campionato, e come se non bastasse piove sul bagnato: Francesco Totti si ferma ancora.

Senza l’apporto del capitano è ancora più difficile uscire da questo periodo nerissimo. La squadra non vince da tre partite, 2 di Serie A e 1 di Europa League, e trova più fatica del solito a trovare la via della rete.

La Roma di Spalletti era molto fragile da un punto di vista difensivo ma sopperiva il tutto con la realizzazione di 2/3 gol a partita. Sotto la guida di Ranieri la difesa continua a fare acqua e l’attacco non trova più facilmente la via del gol.

Il motivo è lampante. Giocatori come Taddei, Perrotta, Brighi che facevano la differenza sia in fase di copertura che in fase di spinta ora stentano a raggiungere la sufficienza.

Calciatori chiave nel gioco della Roma stanno attraversando la fase calante, quasi terminale, della loro splendida carriera. In panchina non ci sono giocatori in grado di sostituirli. Nel calciomercato estivo era necessario acquistarli ma gli scarsi fondi a disposizione della presidenza giallorossa non l’hanno permesso.

Ci sarebbe bisogno di una rifondazione tecnica della squadra. Facile a dirsi ma non a farsi. Molti giocatori, Juan e Vucinic ad esempio, hanno contratti ricchi e a lunga scadenza. Nel loro caso non si tratterebbe di una vendita ma di una svendita. La Roma non può permettersi questo e allora deve tenerli finchè non trova il giusto acquirente.

La “maledizione infortuni” continua ad abbattersi sulla Roma. Francesco Totti si ferma ancora. Il capitano giallorosso in mattinata ha provato ad allenarsi con il gruppo ma dopo trenta minuti, durante esercizi per la circolazione di palla, il giocatore ha interrotto bruscamente l’allenamento toccandosi il ginocchio.

Trigoria è stata avvolta da gelo. Totti si è seduto in panchina e ha spiegato a Scaglia e Pradè la sua condizione. Poi ha lasciato il campo scuro in volto. Per lui ulteriore consulto a Villa Stuart con il prof. Mariani. La preparazione della trasferta di mercoledi ad Udine non inizia con i migliori auspici.

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