Serie A, Udinese con incognita Nazionali in vista dell'Atalanta

Pubblicato il 11 Ottobre 2011 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA

UDINE – In casa Udinese e' cominciato l'avvicinamento a tappe forzate al prossimo impegno in campionato. Quello di domenica a Bergamo con l'Atalanta riaprira' un nuovo mini-ciclo intenso di sette partite, tra Campionato e Coppa, prima di poter tirare di nuovo un po' il fiato.

Tutte le preoccupazioni in casa bianconera, per ora, sono concentrate sui nazionali ancora in giro per il mondo con le rispettive rappresentative. Il solo Benatia, dei nove convocati, e' a Udine gia' da oggi, pronto ad allenarsi con il resto del gruppo, gli altri sono attesi tra domani e giovedi'.

Il vero punto interrogativo, pero', e' capire in che condizioni rientreranno alla base. ''E' evidente che c'e' un po' di apprensione – conferma il tecnico bianconero, Francesco Guidolin – venerdi' avrebbero bisogno di stare a letto tutto il giorno. Bisogna vedere innanzitutto come arrivano, poi vedremo come saranno domenica per la partita. Una cosa alla volta''.

Nel frattempo buone notizie arrivano dagli infortunati, almeno per le condizioni di Floro Flores, che domenica ha disputato un pezzo di amichevole ed e' apparso in buone condizioni. Adesso c'e' ancora quasi una settimana di lavoro, ma per domenica dovrebbe essere tra i disponibili. ''Recuperare gli infortunati e' un bene – aggiunge il tecnico di Castelfranco Veneto -. Abbiamo fatto un calcolo che se i nazionali dovessero giocare tutte le partite, comprese quelle in Nazionale, ne disputerebbero 16 in 48 giorni, il che vuol dire una ogni tre giorni. Un ritmo impressionante. E' ovvio che c'e' bisogno di forze fresche ma valide, perche' il campionato e l'Europa League non aspettano''. Prova ne e' la prossima sfida impegnativa che il calendario ha posto di fonte ai bianconeri, l'Atalanta rivelazione del campionato. ''Hanno passato un'estate tribolata – ha sottolineato il tecnico – si sono caricati di energie positive e hanno fatto molto bene in questo avvio. A loro vanno fatti i complimenti. Per noi e' un banco di prova difficile contro una squadra forte, ben allenata, con giocatori di qualita'.

Il solito ritornello della serie A''. Tra i giocatori anche l'ex Denis, partito benissimo: ''Sono molto felice per lui perche' e' una persona che merita. L'anno scorso non era il vero Denis perche' ha sempre sofferto per il malanno al piede che si era infortunato nel ritiro con il Napoli. Un po' ha pagato il nostro sistema di gioco che rendeva complicato il suo inserimento, ma in spogliatoio e in campo ci ha sempre dato il suo apporto. Qua a Udine non potevo garantirgli un posto fisso. Sono contento per lui – ha precisato – che ora trovi continuita' a Bergamo''.

Infine un pensiero su Di Natale, due volte vincitore del titolo di capocannoniere della serie A, un giocatore che forse meriterebbe almeno di entrare nella lista dei 50 candidati al pallone d'oro. ''Non so che criteri usino per le candidature – ha concluso Guidolin – ma Di Natale e' al top per me, per i compagni, per Udine e per il Friuli. Ed e' questo che conta di piu'''.