Sinner%2C+accusa+pesantissima%3A+questa+volta+si+vendica+subito
blitzquotidianoit
/sport/sinner-accusa-pesantissima-questa-volta-si-vendica-subito-3655973/amp/
Sport

Sinner, accusa pesantissima: questa volta si vendica subito

Jannik Sinner è arrivato ai quarti degli Us Open, ma intanto si gusta la sua vendetta contro l’accusa pesantissima ricevuta.

I quarti sono conquistati, ora per Jannik Sinner inizia il bello. Il numero 1 al mondo ha conquistato l’accesso tra i primi otto degli Us Open, ultimo Grande Slam della stagione, e lo ha fatto con grande autorità. Le preoccupazioni della vigilia sono state spazzate via da presentazioni sempre più in crescendo, con il 23enne che giocando migliora la propria condizione fisica e anche mentale.

Non era affatto scontato arrivare fin qui considerate le condizioni in cui è approdato negli Stati Uniti. Sì la vittoria del Masters 1000 di Cincinnati, ma anche le grandi polemiche per la positività al clostebol e la mancata squalifica. Ne ha sentite di tutti i colori Sinner sul suo conto e non soltanto da giornalisti e critici. Anzi, forse gli attacchi maggiori li ha dovuti ascoltare proprio dai suoi colleghi che non hanno perso occasione di lanciargli accuse pesantissime.

Lo ha fatto Kyrgios lanciandogli contro parole di fuoco, arrivando a chiedere due anni di squalifica e suggerendo l’esistenza di un trattamento di favore nei suo confronti. Ma l’australiano non è stato il solo a schierarsi contro Sinner che ha, invece, potuto contare sull’appoggio di Berrettini e Nadal.

Sinner, la vendetta contro la frecciata di Paul

Tra coloro che non hanno mancato di lanciare frecciate e accuse (velate in questo caso) a Sinner c’è anche Tommy Paul, l’americano battuto ai quarti dal numero 1 al mondo in tre set. Una vera e propria ‘vendetta’ per il nostro tennista che ha così risposto sul campo alle accuse che tramite social il collega gli ha inviato.

Sinner, la vendetta contro la frecciata di Paul (ANSA) – Blitzquotidiano.it

Paul, infatti, nei giorni più caldi del caso clostebol, quelli immediatamente successivi alla sentenza dell’Itia, ha voluto lanciare una frecciata a Sinner pubblicando su Instagram una sua foto mentre era trattato da un massaggiatore che indossava dei guanti di lattice. Proprio il mancato utilizzo dei guanti da parte di Naldi ha fatto sì che il farmaco che conteneva il questa sostanza penetrasse in quantità infinitesimali nel corpo di Sinner e provocasse la contaminazione e quindi la positività.

Insomma, con il suo post Paul ha voluto lanciare una stoccata all’italiano che non ha risposto tramite social o dichiarazioni, ma in modo più semplice e diretto sul campo. Tre set vinti, quarti di finale degli Us Open conquistati e capitolo chiuso: per lui parlano i risultati, le chiacchiere le lascia ai colleghi. Gli stessi che batte sul campo.

Bruno De Santis

Nato nel 1979, giornalista professionista dal 2009. Il calcio prima di tutto: poco bravo con i piedi, un po' di più (si spera) con la penna.

Recent Posts

Quanto guadagna Stefano De Martino ad Affari Tuoi: le cifre

Quanto guadagna Stefano De Martino dopo il passaggio su Raiuno? Cachet da sogno per il…

21 minuti ago

Operato al ginocchio sbagliato, chiede un risarcimento: “Non mi hanno neanche chiesto scusa”

Un episodio inquietante di malasanità si è verificato a Vigevano (Pavia), dove un uomo di…

35 minuti ago

Rischio default per le Maldive, affossate dal bond legato alla sharia

Le Maldive si trovano in una crisi finanziaria profonda, con un particolare focus sui sukuk,…

1 ora ago

Sinner, verdetto inequivocabile: non ci sono più dubbi

Il verdetto per Jannik Sinner è arrivato ed è inequivocabile: ormai non ci sono più…

1 ora ago

Come sono morte le vittime del naufragio del Bayesian: gli ultimi istanti e chi sono gli indagati

Il naufragio del veliero Bayesian è avvenuto la notte del 19 agosto al largo di…

2 ore ago

Vietato pubblicare le ordinanze di custodia cautelare: la stretta del governo

Il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri modifica l'articolo 114 del codice di procedura…

2 ore ago