Sinner c’è, Jacobs non ancora. Questo dicono gli ultimi verdetti. Jannik è partito bene lunedì scorso al Roland Garros; Marcell invece martedì ha steccato al meeting di Ostrava (Repubblica Ceca), solo terzo sui 100 ( 10”19). Le stelle azzurre sono comunque di nuovo in copertina.
Sinner, attesa da numero uno
Stasera (ore 20,15) Jannik Sinner, n. 2 del mondo, scenderà in campo per il secondo turno e affronterà il francese Richard Gasquet, 38 anni, n. 124 ATP, l’idolo di Parigi. L’interprete del rovescio a una mano più chic del circuito è al suo ultimo Roland Garros della carriera dopo 21 partecipazioni. Jannik è impegnato alla caccia al trono di n. 1 del mondo.
L’Italtennis non ha mai avuto un n.1 del mondo. E fino a pochi mesi fa neppure un n.2 ( quale è oggi Jannik), né un n.3. Adriano Panatta era stato n.4 nel 1976 quando vinse a Roma, Parigi e Coppa Davis, ma lo fu per solo 7 settimane. Sinner è più in alto di tutti gli azzurri della storia del tennis dal 19 febbraio. Fermo dal 30 aprile per un problema all’anca destra e una misteriosa indisposizione, è tornato a giocare in torneo a Parigi. Ha battuto l’americano Eubanks (n.46 ATP) in 3 set: 6-3, 6-3, 6-4. Pratica sbrigata in 2 ore e 9 minuti dopo 2 settimane senza racchetta. Dice di avere ancora bisogno di tempo per recuperare la forma. Ma non è tipo che cerca alibi, e con il francese stasera non dovrebbe avere problemi, pubblico sciovinista a parte.
Jacobs, un inatteso passo indietro
Al meeting di Ostrava Marcel Jacobs è stato sconfitto sui 100 da De Grasse ( 10”10), e Forde (10”17). Jacobs ha ammesso:” Non sono andato male, sono andato malissimo. In tilt dopo 40 metri”. A tradirlo è stata l’accelerazione; a metà gara ha perso fluidità e nel finale Jacobs si è accartocciato su se stesso, terzo con lo stesso 10”19. L’oro olimpico avrà ancora una gara prima degli europei di Roma dove, sabato 8 giugno, correrà i 100. Ma giovedì sera 30 maggio (ore 21.04) correrà ad Oslo in Diamond League. È il caso di ricordare che Jacobs non corre i 100 sotto i 10”00 da 652 giorni, da oltre 21 mesi; cioè dal 16 agosto 2022 quando, a Monaco di Baviera, con 9”95 vinse il titolo europeo che difenderà a Roma. Il tempo vale lo standard per i Giochi di Parigi dove l’azzurro sarà in ogni caso presente grazie al Target Number. Ha confessato: “Ho cambiato tanto negli ultimi tempi, certi automatismi non ci sono ancora”.