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Sinner contro Djokovic agli Australian Open, sarà un passaggio di consegne?

È la sfida kolossal del primo Slam dell’anno. Il match più atteso degli Australian Open: Djokovic contro Sinner. Il Re del tennis contro il Principe Azzurro che insidia il suo trono. Una sfida generazionale. Di più: un rematch del dualismo spettacolare visto negli ultimi mesi. Un botta e risposta fra il campione del mondo serbo e il numero quattro al mondo. Unica certezza: si giocherà sotto il sole di Melbourne, alle 4.30 italiane. E farà caldo. L’orario esatto sarà ufficializzato in giornata.

I numeri da ricordare

I precedenti fra Djokovic e Sinner vedono il serbo in vantaggio 4-2. Negli Slam si sono affrontati altre due volte e sempre a Wimbledon. In entrambe le occasioni ha vinto Nole (quarti, 2022). Il primo confronto risale al 2021, secondo turno del Masters 1000 di Montecarlo (successo serbo). Sinner però ha vinto due delle ultime tre sfide: nel  round robin delle ATP Finals 2023 a Torino, con rivincita di Nole cinque giorni dopo in finale;  e nella semifinale di Davis a Malaga dove Jannik è riuscito nell’impresa di annullargli ben tre set point. Memorabile. Altri numeri relativi al torneo in corso: Djokovic è stato in campo complessivamente 15h09’; Sinner quasi 4 ore di meno (11h26’). Entrambi hanno collezionato punti con la prima oltre il 75%. Si profila un match incandescente fatto di scambi lunghi, di grande potenza. I due hanno uno stile simile; il caldo potrebbe essere un fattore importante: è favorito chi avrà le migliori doti di recupero fisico. Le chance di vittoria per il n.1 italiano sono offerte a 2,70 contro l’1,45 del serbo , secondo quanto riporta Agipronewes.

Una battaglia molto fisica

Si profila un match muscolare. Nole ha dimostrato di saper gestire queste situazioni, Jannik da questo punto di vista è una incognita. Suggerisce Boris Beker, ex coach di Djokovic con cui ha vinto 6 Slam:” Bisogna adattare il tuo gioco affinché non sia troppo sfibrante. Devi sapere dosare le energie. E chiaramente chi ha più esperienza di queste situazioni parte un passetto avanti. Ora Sinner è cresciuto rispetto a Wimbledon e il ragazzo crede molto di più in se stesso. Quanto a Djokovic devo dire che è al suo massimo livello e quando Sinner entrerà in campo dovrà buttarsi nella battaglia con consapevolezza. Alla fine penso che Jannik abbia solo da guadagnare da questa sfida”.

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