Per il tennista italiano è il momento di tornare in campo e l’avvicinamento è stato fatto seguendo un copione ben preciso: era già accaduto
Due giorni prima di rivedere Jannik Sinner in campo. Cresce l’attesa per il debutto stagionale, in un match di esibizione, del numero 1 al mondo. Due incontri in tre giorni per l’italiano, un modo per mettere alla prova la condizione in vista dell’inizio degli Australian Open.
Ovviamente c’è curiosità nel capire quale sarà il tabellone che capiterà in sorte al 23enne di San Candido, con il rischio anche di un derby con Berrettini (fuori dalle teste di serie) nei primi turni. Occhi puntati a Melbourne dunque e grande attenzione ai dettagli in questi giorni che anticipano l’inizio della nuova annata per Sinner.
Un’annata che il campione altoatesino ha preparato curando ogni cosa: pre-stagionee a Dubai prima di trascorrere Natale in famiglia e Capodanno a Montecarlo con gli amici. Un copione già scritto e che si è rivelato di successo. La tappa di avvicinamento agli Australian Open è stata, infatti, uguale a quella dello scorso anno che si è rivelata particolarmente fortunata considerato che proprio a Melbourne arrivò il primo grande successo in uno slam.
Sinner, pre stagione uguale al 2024: c’entra la scaramanzia?
Il prestagione del 2025 per Jannik Sinner ha ricalcato quello del 2024, almeno per gli ultimi giorni di preparazione. Ecco quindi che, come accaduto a fine 2023, anche negli ultimi giorni del 2024 l’italiano ha svolto l’allenamento al Country Club di Montecarlo, prima di festeggiare l’arrivo del nuovo anno cenando con gli amici.
Cenone a casa di Antonio Giovinazzi, prima di trascorrere il capodanno a preparare le valigie per la partenza verso l’Australia. Il 2 gennaio, proprio come lo scorso anno, lo ha passato in volo verso Melbourne, ripetendo di fatto le tappe di avvicinamento al primo Slam dell’anno, dove dovrà difendere il titolo vinto nel 2024.
Un rituale che Sinner ha voluto ripetere praticamente in maniera identica, magari lasciandosi andare anche un po’ alla scaramanzia, lui che fin dagli esordi in carriera ha sempre detto di non avere nessun tipo di rito scaramantico e di non credere a certe cose. Magari ha cambiato idea o semplicemente (e forse più probabilmente) ha ritenuto giusto non cambiare il piano pre-Australian Open che si è rivelato vincente lo scorso anno.
Tutto quindi come dodici mesi fa, sperando che il 26 gennaio 2025 (data della finale del torneo) sia molto simile al 28 gennaio dello scorso anno con Sinner ad alzare il trofeo al cielo.