Reduce dal successo alle Atp finals, il campione italiano è protagonista di una rivelazione che farà discutere molto
Bene o male purché se ne parli. Solo che parlarne male adesso è impresa ai limiti dell’impossibile. Non per niente anche Kyrgios, ormai nemico numero uno, ha smesso di attaccare Jannik Sinner.
Del resto il nuovo campione delle ATP Finals ha dimostrato di saper rispondere a dovere sul campo e che non ha bisogno di parlare per replicare alle continue polemiche che lo vedono incolpevole protagonista. Il numero 1 al mondo (lo sarà almeno fin dopo agli Australian Open 2025) ha convinto tutti con il suo talento in campo e la sua semplicità fuori.
Ora proverà a trascinare l’Italia alla seconda vittoria consecutiva in Coppa Davis con la final eight che partirà domani con i quarti di finale contro l’Argentina. Con Sinner gli azzurri sono i favoriti d’obbligo della manifestazione anche se le insidie non mancano, partendo dalla Spagna di Alcaraz e Nadal, quest’ultimo al passo d’addio. Intanto, per il 23enne di San Candido arriva la rivelazione che in pochi si aspettavano.
È Nicola Pietrangeli a parlare di Sinner dopo il trionfo di Torino e a farlo in maniera entusiasta. L’ex tennista italiano, mai troppo dolce con il numero 1 al mondo, questa volta non gli risparmia i complimenti.
In un’intervista al Corriere dello sport ricorda di essere sempre stato un ammiratore di Sinner: “Mi fanno ridere quelli che oggi dicono Sinner qua e di là. Tre anni fa, quando facevano le battutine, già dicevo che era un campione e sottolineavo – aggiunge – che andasse anche ascoltato, non solo visto“.
Questo perché “il rumore che fanno le palline quando le tocca lui non lo fa nessuno“. Per Pietrangeli Sinner ormai è il migliore al mondo, tanto che afferma: “La sua superiorità è talmente imbarazzante che gli avversari dovrebbero partire con un vantaggio“. Un talento devastante per i rivali e che, secondo l’ex tennista, non è ancora arrivato al massimo delle sue possibilità: “È un gran campione e può crescere ancora tanto“. Per arrivare fino a dove non si sa e Pientrangeli non vuole sbilanciarsi: “Non so quanto ancora può crescere“.
Intanto il tennis italiano si gode il suo campione e i trionfi che ha collezionato in questo 2024 fantastico. Sperando che la chiusura sia quella più dolce: la vittoria anche in coppa Davis per rendere perfetto un anno già di per sé magico.